Compra la casa all'asta per 161mila euro, ma scopre che è stata confiscata. Braccio di ferro davanti al giudice

Martedì 18 Aprile 2023 di C.A.
Compra la casa all'asta per 161mila euro, ma scopre che è stata confiscata. Braccio di ferro davanti al giudice

PORDENONE - Acquistare una casa all’asta, sborsare 161mila euro e poi scoprire che è stata confiscata.

Ne sa qualcosa un’immigrata di origine indiana che il 1. dicembre 2021 si è aggiudicata un immobile in via Bando a Brugnera. La casa era stata ipotecata dalla Banca della Marca per recuperare un credito di 385mila euro nei confronti di Armido Piazza, 60enne di Palazzolo dello Stella garante della fallita CP srl. Piazza a ottobre 2021, con sentenza divenuta irrevocabile il 28 ottobre, ha patteggiato per una truffa ai danni della Regione Fvg che ha comportato una confisca fino alla concorrenza di 839mila euro, estesa per equivalente anche allo stesso Piazza. Il risultato? L’Agenzia del Demanio e l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata si sono messi di traverso. E con loro anche Friulia. A dirimere la controversia è stato il gip Rodolfo Piccin con un provvedimento - probabilmente il primo del genere in Italia - che ha restituito la serenità all’immigrata. La casa spetta a lei. Restano da stabilire i riparti (riferiti ai 161mila euro già incassati) tra i vari contendenti in fatto di recupero crediti, questione sulla quale ieri il giudice si è riservato.

LA VICENDA

La casa in questione era ipotecata. Banca della Marca ottiene il decreto ingiuntivo il 1. febbraio 2018. A maggio anche Friulia, che cerca di recuperare 536mila euro ottiene dal Tribunale di Trieste un decreto ingiuntivo nell’ambito del fallimento Antea. Si va all’asta il 1. dicembre 2021. Nella visura fatta dal notaio non ci sono impedimenti. «Solo quando l’acquirente vince l’asta e versa i 161mila euro, il notaio fa un’altra visura e scopre la sentenza del 4 ottobre, diventata irrevocabile il 28 ottobre 2021, nella quale il giudice dispone la confisca», spiega l’avvocato Francesco Silvestri che tutela l’immigrata indiana.

LE ISTANZE

A quel punto entra in scena Friulia chiedendo al Gip l’inefficacia della confisca per poter rivalersi sull’immobile di via bando. Questo scatena a stretto giro l’intervento di Banca della Marca, che chiede di essere riconosciuto come terzo creditore in buonafede nei confronti di Piazza. Ma anche l’istanza dell’avvocato Silvestri, che chiede la revoca del sequestro per equivalente disposto in fase di indagine dal gip, provvedimento che poi ha comportato la confisca. Tre esecuzioni: banca e Friulia che inseguono i soldi da una parte, la cittadina che si era fidata della vendita in Tribunale decisa a prendersi la casa per la quale ha già sborsato i suoi risparmi. «È la prima volta che succede una cosa del genere», osserva Silvestri. Solitamente a spuntarla è il Demanio. Ma in questo caso il giudice ha trasferito la proprietà alla signora disponendo che il custode giudiziario provvedesse a consegnargliela e a cambiare la serratura. Adesso dovrà distribuire i soldi incassati dalla vendita alla Banca e a Friulia. 

Ultimo aggiornamento: 19 Aprile, 10:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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