Morto Fabrizio Presot, commercialista molto noto in città

Martedì 23 Febbraio 2021 di Franco Mazzotta
Morto Fabrizio Presot, commercialista molto noto in città

PORDENONE - Dopo breve malattia, nelle prime ore di ieri, alla Via di Natale di Aviano, è morto Fabrizio Presot, dottore commercialista molto conosciuto a Pordenone.

Subito dopo la laurea in Economia e commercio, all'Università Ca' Foscari di Venezia, cominciò a collaborare, negli studi di Pordenone e Fiume Veneto, con il padre, Erminio Presot, che già da trent'anni era, a sua volta, svolgeva la sua attività di noto e stimato commercialista. Alla sua morte, nel 2003, Fabrizio, che ha anche insegnato negli istituti superiori della provincia, ha assunto la titolarità degli studi, proseguendone l'attività, grazie anche al personale già presente da anni, un gruppo di impiegate preparate e capaci. Nella prima amministrazione Pasini, ha ricoperto il ruolo di assessore al bilancio del Comune di Pordenone, dando un importante contributo alla città e agli enti cittadini. Amava il mare e le cose belle, passioni ereditate dal padre e dalla madre, e i ritrovi con i cugini a ricordare le lunghe estati passate tutti insieme. Lascia la moglie Jana e i tre figli, Roberto, Alessandro e Giulia e la sorella Glorianna. La famiglia ringrazia il personale del Cro e la Via di Natale, per la grande professionalità e l'estrema umanità dimostrata nei confronti di Fabrizio. Chi lo volesse, potrà salutarlo per l'ultima volta, domani, alla Prosdocimo Funeral Home. Attestati di partecipazione al dolore della famiglia sono giunti da molte personalità cittadine, fra le quali il sindaco Alessandro Ciriani, il fratello senatore Luca Ciriani, l'ex assessore comunale Massimo Lionello, il consigliere regionale Alessandro Basso, l'ex sindaco Alfredo Pasini. «Con grande dolore ho appreso della prematura scomparsa del dottor Fabrizio Presot, amico della prima ora nella esperienza politica e amministrativa cittadina. Assessore alle Finanze e Bilancio dotato di grande pragmatismo e di forte spinta etica e morale ha inteso il suo ruolo come vero servizio ai cittadini, di cui ricordava sempre di essere componente eletto per rappresentarne gli interessi nel senso più ampio del termine. La sua competenza, la sua concezione della politica come strumenti per evolvere la comunità attraverso una equilibrata gestione del denaro pubblico, hanno contribuito ad avviare un rinnovamento della vita politica e amministrativa cittadina. Perdiamo una figura di grande valore e un amico, che resterà nei nostri cuori per la sua umanità schietta e genuina e per la sua simpatia e disponibilità. Ai famigliari le mie sentite condoglianze».

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