Commercialista abusivo intascava i soldi dei clienti, condannato a 14 mesi

Martedì 18 Maggio 2021
Commercialista abusivo intascava i soldi dei clienti, condannato a 14 mesi

PORDENONE Appropriazione indebita e esercizio abusivo della professione di commercialista. Sono queste le accuse che hanno portato davanti al giudice Iuri De Biasi il 54enne pordenonese Duilio Alù, 54enne pordenonese (avvocato Aldo Maserut) che ieri mattina è stato condannato a un anno e due mesi di reclusione, senza sospensione della pena.


I FATTI
Vari gli episodi per i quali il finto commercialista si è inguaiato, tutti riconducibili alla società Ced srl della quale è stato amministratore unico dal marzo 2004 al 2018.

La cosietà aveva come oggetto la consulenza fiscale e la tenuta della contabilità. Alù era stato delegato da una sessantacinquenne a pagare varie somme inerenti tasse, imposte e oneri vari. La donna gli aveva consegnato oltre 40mila euro tra il 2014 e il 2018, somma che il cinquantaquattrenne non ha versato totalmente all'erario, in quanto se ne era appropriato. Un fatto che ha causato un delitto contro il patrimonio e un grave danno alla vittima. Stesso copione lo ha messo in scena con una società dalla quale aveva ricevuto 15mila euro per adempiere ad alcuni pagamenti. E ancora un sessantunenne gli aveva consegnato 26mila euro, sempre tra il 2014 e il 2018, per pagare imposte e tasse, ma non solo. Somma che Alù non ha versato totalmente all'erario, appropriandosene. Mille euro li aveva ricevuti da un'altra società per lo stesso motivo e aveva agito come fatto precedentemente. In un altro degli episodi contestategli, per assicurarsi l'impunità, compilando i modelli f24 per alcuni contribuenti, aveva indicato che ognuno di loro vantava dei crediti nei confronti dell'erario e, quindi, compensando il debito erariale che avrebbe dovuto pagare con i soldi che gli avevano consegnato (atto pubblico falso). E poi 65mila e altri 65mila euro ancora hanno preso il volo; soldi, anche questi, che sarebbero dovuti servire per pagare tasse e imposte di due distinte società.


IL COMMERCIALISTA
Il cinquattaquattrenne doveva rispondere anche di esercizio abusivo della professione di commercialista in quanto non era iscritto all'Albo professionale.
 

Ultimo aggiornamento: 10:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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