Maîtresse cinese faceva prostituire una ragazza in casa: l'ora del processo

Martedì 14 Dicembre 2021
Faceva èrostotuire una ragazza in casa, l'ora del processo

PORDENONE - Indicata come la maîtresse di un appartamento trasformato in casa d’appuntamenti, in via Nicoletta 40 interno 3 a Pordenone, la cittadina cinese Sun Zhen, 61 anni, residente in città, è chiamata a rispondere di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione aggravati da atti di lenocinio con inserzioni su vari siti internet e ai danni di più persone. Ieri alla difesa - gli avvocati Guido Rigolo e Maria Lucia Frisenda - è stata accolta l’istanza di rito abbreviato, che verrà discusso davanti al gup Rodolfo Piccin nell’udienza preliminare del 12 settembre prossimo.
 

L’IMPUTAZIONE
Il sostituto procuratore Maria Grazia Zaina ha ricostruito, sulla base degli accertamenti della Polizia locale di Pordenone, tre anni e mezzo di attività in via Nicoletta. Nel 2016 erano stati gli agenti pordenonesi ad accorgersi dell’anomalo via vai di uomini in via Nicoletta. Avevano piazzato delle telecamere, sentito i clienti al termine degli incontri a pagamento e fornito alla Procura un quadro completo dell’attività di Sun Zhen. Nel 2020, in occasione della notifica decreto di conclusione delle indagini, gli agenti avevano verificato che rispetto a quattro anni prima nulla era cambiato. La donna continuava a pubblicizzare la sua attività sui siti internet e con inserzioni sulle riviste; pubblicizzava l’arrivo di nuove ragazze con telefonate ai clienti abituali; organizzava gli appuntamenti e incassava i compensi.
 

LA PERQUISIZIONE
Il 7 maggio 2020, in piena quarantena, in seguito a una perquisizione la Polizia locale ha definitivamente bloccato la casa d’appuntamenti di via Nicoletta. In quel periodo era difficile spostarsi in città senza dare nell’occhio. E in via via Nicoletta gli sconosciuti che continuavano a suonare alla porta di una donna cinese non sono passati inosservati. Gli agenti, su delega del sostituto procuratore Zaina, fecero una verifica che si concluso con l’arresto in flagranza di Sun Zhen e l’identificazione dell’uomo che in via Nicoletta era andato per un incontro amoroso con una giovane cinese ospitata dalla 60enne. Nell’appartamento fu trovata una somma di denaro di un certo rilievo: 17mila euro. I soldi e lo stesso immobile furono sequestrati (al termine degli accertamenti l’appartamento è stato restituito al legittimo proprietario, risultato totalmente estraneo alla vicenda). 
 

VIA DAL FRIULI
L’arresto fu convalidato e la donna fu rimessa in libertà in attesa che la Procura delineasse con maggior precisione il suo coinvolgimento nella vicenda.

Le indagini si sono concluse con una richiesta di rinvio a giudizio: la Procura ha confermato i sospetti iniziali e cioè che Sun Zhen dirigesse la casa d’appuntamenti sostituendo di mese in mese le ragazze e stabilisse i prezzi con i clienti. La donna, subito dopo la liberazione, la lasciato definitivamente Pordenone. Le indagini non hanno trovato alcun collegamento con eventuali organizzazione dedite allo sfruttamento della prostituzione.

Ultimo aggiornamento: 07:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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