Cimpello-Sequals, i rischi
della superstrada incompiuta

Domenica 2 Ottobre 2016 di Marco Agrusti
Cimpello-Sequals, i rischi della superstrada incompiuta
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PORDENONE - Il relitto irriconoscibile di un'auto, smembrata dall'ennesimo scontro frontale killer, lancia un messaggio. In qualche modo è necessario intervenire sulla Cimpello-Sequals, sia per limitare la negligenza di automobilisti spesso responsabili di morti evitabili, sia per mettere mano a un'eterna incompiuta figlia di progetti cestinati e guerre politiche interne alla regione. A oggi, e questo è un dato, la bretella che porta dal Pordenonese alla Pedemontana è un'opera sostanzialmente monca, nonché pericolosa. Nata a due corsie, la strada è un tranello: porta a spingere sull'acceleratore e presenta allo stesso tempo curve che richiederebbero una velocità più bassa (il limite è fissato a 90 km-h, basterebbero degli autovelox fissi funzionanti, come sostenuto da più parti). Giunta a Sequals, poi, svanisce. E il traffico pesante che dal Centro Europa è diretto in Italia passando da Tarvisio la snobba, preferendo l'uscita a Udine e l'ingresso in Pontebbana. Ed è su questo punto che tornano a prendere vigore le voci del partito (non politico) che vorrebbe rianimare il progetto chiamato «Sequals-Gemona»...
 
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