Salvataggio Cimolai: «Lavoriamo tutti per lo stesso risultato»

Agrusti, Confindustria: "Tutte le carte in regola per guardare al futuro"

Sabato 25 Marzo 2023 di Ldf
Salvataggio Cimolai: «Lavoriamo tutti per lo stesso risultato»

PORDENONE - «Il via libera da parte del tribunale al concordato della Cimolai è un passaggio molto importante». A dirlo il presidente di Confindustria Alto Adriatico Michelangelo Agrusti che va avanti. «Sono convinto che si arriverà a una conclusione che porterà al completo salvataggio di una industria pordenonese che ha tutte le carte in regola per guardare al futuro con fiducia e forza».


L'INCONTRO
Scontata la soddisfazione dei quasi 800 dipendenti della Cimolai che attendevano con ansia questo primo anello che potrebbe portare il prossimo agosto all'omologa del concordato al quale il giudice ha dato ieri il via libera. «Certo che c'è stato un sospiro di sollievo - spiega Bruno Bazzo della Cgil che segue in prima persona la crisi aziendale. La Cgil del resto è il primo sindacato all'interno dell'azienda. «È un primo passo decisamente positivo che ci aspettavamo, ora cerchiamo di capire come andare avanti con il piano di salvataggio.

Devo dire che abbiamo lavorato tutti per raggiungere questo risultato e conforta anche il fatto che il concordato sia stata concesso senza riserve. L'importante - va avanti - è di proseguire su questa strada senza farsi prendere all'entusiasmo, ne dal pessimismo per il futuro. È il momento di essere ancora più uniti per raggiungere il risultato. Da parte nostra è evidente che la cosa fondamentale è quella di mantenere e acquisire ancora commesse, perchè solo grazie al lavoro se ne viene fuori. Certo - spiega Bazzo - c'erano tensioni all'interno dei dipendenti, questo è innegabile, perchè c'era parecchia preoccupazione per il lavoro. Ora è evidente che non avendo la bacchetta magica qualche strascico di tensioni rimarrà, ma il primo risultato acquisito senza dubbio fornisce maggiori certezze. Gli stati d'animo, in ogni caso, li registreremo mercoledì prossimo quando ci sarà un incontro all'interno della fabbrica».


IL FUTURO
«È un buon segnale - spiega Cristiano Pizzo, segretario regionale della Cisl - ma credo anche che a questo punto si renda necessario che l'azienda si apra maggiormente con le rappresentanze sindacali, cosa che non è mai stata fatta. Adesso, visto che tutti remiamo dalla stessa parte penso che sia il momento di offrire alla rappresentanza sindacali maggiore fiducia. Aggiungo - conclude Pizzo - che una delle paure principali per il futuro è ancora legata alla fragilità finanziaria, ma il decreto che ha sancito il concordato parla di una azienda che ha una buona credibilità sui mercati e una capacità di far fronte alla difficoltà. Questa è la prima risposta».

Ultimo aggiornamento: 12:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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