«Via Cappuccini, cimitero nel degrado». Blitz del Comune contro ladri e vandali

Mercoledì 16 Ottobre 2019 di Alberto Comisso
«Via Cappuccini, cimitero nel degrado». Blitz del Comune contro ladri e vandali
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PORDENONE «Abbiamo il peggior cimitero d'Italia». Questa volta Raffaele Padrone, solito nella sua veste di vicesegretario nazionale di Fsp Polizia a portare avanti le istanze dei poliziotti, parla da libero cittadino e accusa l'amministrazione di incuria. Il riferimento è al cimitero di via Cappuccini che, a sua dire, «versa in uno stato di abbandono». Lo sfogo di Padrone arriva a due settimane da Ognissanti, quando il principale cimitero della città diventerà meta di migliaia di persone che andranno a far visita ai loro cari defunti. Parole pesanti, quelle pronunciate dal sindacalista di Polizia, che ha invitato a documentare la situazione di «degrado»: «I cittadini con i quali parlo ogni giorno lo sfogo di Padrone si confidano con me e mi raccontano anche questioni che vanno oltre la sicurezza. Ecco, nei giorni scorsi più persone si sono avvicinate a me e mi hanno chiesto di portare la questione del cimitero di via Cappuccini all'attenzione di chi dovrebbe occuparsi di mantenere il decoro». È intervenuto anche  Eligio Grizzo che, dopo aver ascoltato perplesso l'intervento del sindacalista di Polizia, ha promesso che già il giorno successivo avrebbe provveduto, personalmente, a compiere un sopralluogo assieme all'assessore Guglielmina Cucci, responsabile dei servizi cimiteriali.
IL CONTROLLO«Alle 9 di ieri mattina sottolinea lo stesso Grizzo ho raggiunto il cimitero. Poco dopo è arriva anche la collega Cucci. Cosa abbiamo trovato? Devo dire che la situazione era diversa da quella descritta la sera prima da Padrone che, a questo punto, credo abbia preso un abbaglio. Non c'era erba alta a terra, anche perché Gea è costantemente impegnata nelle operazioni di diserbo. Anche i cassonetti della spazzatura erano puliti». Grizzo ha però evidenziato altri aspetti. Il primo, in particolare, l'incuria in alcune tombe ma in questo caso «non spetta al Comune, come da regolamento cimiteriale, intervenire con la pulizia. Semmai questo compito spetta ai privati. L'amministrazione non può fare molto, se non sollecitare i cittadini ad avere maggiore cura». Il sopralluogo di ieri mattina ha permesso a Grizzo di osservare inoltre la presenza alberelli che, piantati al centro i una tomba, stanno invadendo i corridoi centrali di passaggio. Esattamente come l'erba e altre piante non adeguatamente tagliate. «In questi casi gli operatori ravvisa il vicesindaco avrebbero la facoltà di tagliare gli alberi alla base, dal momento che il regolamento cimiteriale comunale vieta ai privati la piantumazione. Tuttavia, dal momento che non intendiamo in alcun modo arrivare a sanzionare qualcuno per le inosservanze, nei casi in cui viene segnalato un ingombro provvediamo direttamente a contattare i paranti del defunto». L'assessore Cucci ha aggiunto altri particolari: «Recentemente sono stati acquistati ed equamente distribuiti 50 bagnafiori e altrettante scope. Diversi li teniamo in magazzino per le emergenze. Quello che notiamo, purtroppo, è che spesso si verificano dei furti. Non solo di fiori ma anche di attrezzi che servirebbero per tenere pulito il cimitero. La manutenzione e la cura dei cimiteri comunali non è stata mai messa in discussione, a maggior ragione ora che ci avviciniamo ad Ognissanti». Cucci sottolinea che «il personale necroforo è stato potenziato con l'assunzione di due nuovi operai e che le azioni di pulizia erano state concordate, nei giorni scorsi, nel corso di una riunione alla quale erano presenti anche i responsabili degli uffici comunali competenti». Nei prossimi giorni Grizzo e Cucci, con il personale di Gea, ispezioneranno anche i cimiteri di Torre, Rorai Grande, Villanova e Vallenoncello. 
Alberto Comisso
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