Il Friuli non sforna più laureati, in ballo quasi duemila posti ma i professionisti sono introvabili

Lunedì 13 Febbraio 2023 di Antonella Lanfrit
L'Università di Trieste

Mancano laureati in Fvg rispetto alle richieste del territorio? La risposta è decisamente «sì» a guardare le analisi aggiornate del report «Unioncamere-Anpal, Sistema informativo Excelsior», che ha previsto nel primo trimestre del 2023 assunzioni per 10.920 unità in regione, delle quali 1.760 con profilo da laureati.

Facile a dirsi, i profili di laureati richiesti, un po’ meno a trovarsi, scorrendo la dettagliata fotografia che la ricerca presenta. 


I DETTAGLI


In termini assoluti il maggior numero di posti disponibili nel trimestre è per i laureati in indirizzo economico (380), rispetto ai quali, però, c’è una difficoltà di reperimento pari al 64,2%: su questo dato percentuale pesa per il 38,6% la mancanza di candidati e per il 13,2% la preparazione non adeguata di chi si presenta alle selezioni. La richiesta di questi profili si accompagna con la domanda di esperienza nella professione per il 55,7% dei casi e, ancor più specificatamente nel settore, per il 32,9% delle proposte di lavoro. La vetta dei profili quasi introvabili, comunque, in Fvg è appannaggio di altre tipologie di laurea, cioè quelle a indirizzo sanitario e paramedico: la difficoltà di reperimento in questo caso arriva all’82,4% su 170 posti disponibili per il primo trimestre. La criticità è rappresentata dal fatto che per il 72,1% non ci sono proprio candidati, mentre l’inadeguatezza professionale pesa “solo” per il 3 per cento.
Un po’ a sorpresa, in seconda posizione per difficoltà di reperimento si collocano i laureati nell’indirizzo politico-sociale: per loro la previsione di Excelsior è di 70 posti in Fvg nel primo trimestre di quest’anno, ma sono difficili da trovare nell’82,1% dei casi. La motivazione, però, è a parti invertite rispetto all’ambito sanitario: per il 65,1%, infatti, i candidati sembrano avere una preparazione inadeguata, mentre la mancanza degli stessi pesa per un contenuto 16,4 per cento. Sul podio degli introvabili, poi, i soliti noti: dagli ingegneri agli informatici che sfiorano entrambi il 70% dell’introvabilità causa mancanza di candidati. Sono sempre più in compagnia dei laureati nel settore farmaceutico e chimico. Per questi ultimi in Fvg nel primo trimestre dell’anno ci sono 80 posti disponibili, accompagnati da una difficoltà di reperimento che arriva al 69,1% e tra i motivi la mancanza di candidati pesa per il 63 per cento. Tra gli ingegneri, ci sono più possibilità di occupazione in termini assoluti per quelli a indirizzo industriale (190 posizioni), per i laureati in ingegneria elettronica e dell’informazione (100 posti) e per quelli che hanno in ingegneria civile e in architettura (70 posizioni). In cinquanta casi sono previsti altri indirizzi ingegneristici. Difficili da individuare anche i laureati nell’indirizzo insegnamento e formazione: 280 posti e 71,1% di difficoltà di reperimento, nel 29,2% dei casi per mancanza di candidati, nel 5,3% dei casi per una preparazione inadeguata. Incide, probabilmente, anche il fatto che quasi nel 60% dei casi è richiesta una esperienza specifica nel settore. Da cercarsi con la lente di ingrandimento i matematici: per loro sono aperte 110 posizioni, ma nel 69,9% dei casi non si trovano, soprattutto perché non ci sono (31,9%). In questo caso l’impreparazione dei candidati risulta essere del 12,4 per cento. 


LA DOMANDA


La media italiana dei laureati richiesti dal mondo del lavoro nel corso del 2022, rispetto agli ingressi complessivi, è stata del 15%, una percentuale in aumento di un punto rispetto all’anno precedente. Si stacca significativamente da questa fotografia il Friuli Venezia Giulia che, stando ai lavoratori previsti in entrata nel primo trimestre del 2023, richiede un 16,11% di laureati sul totale, disponendo per loro di 1.760 posti su 10.920 complessivi. Vanno a ruba anche i diplomati degli Its, che garantiscono una formazione tecnico-specialistica biennale dopo il diploma: 140 i posti disponibili e una difficoltà di reperimento del 71,9 per cento. A completare la rosa dei livelli di studio richiesti rispetto agli oltre 10mila posti di lavoro disponibili, ci sono in regione le 3.250 posizioni per diplomati, le 2.510 per diploma professionale e le 3.270 per cui non è richiesto alcun titolo di studio. 

Ultimo aggiornamento: 17:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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