Cellulare a scuola, scatta la stretta in Friuli: ecco gli istituti con le regole più rigide in regione

Giovedì 20 Ottobre 2022 di L.D.F.
Cellulari a scuola
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Tutti ne vietano l’utilizzo in classe, chi ritira la Sim, chi li fa lasciare solo nello zaino e chi ancora si fida dei ragazzi (come allo Stellini di Udine) e chiede loro di “astenersi dal fare uso di telefoni cellulari durante la permanenza a scuola”. È iniziato l’anno da poco e nelle scuole della regione uno dei problemi principali che si ritrovano ad affrontare presidi e insegnanti è quello dei cellulari in classe. Dopo gli episodi violenti che sono accaduti in vari istituti italiani (l’ultimo in un liceo di Latina dove un insegnante ha sequestrato il cellulare a una studentessa che ha chiamato i genitori che si sono precipitati in classe a insultare e minacciare il docente) alcune scuole hanno operato un giro di vite obbligando gli studenti a consegnare i telefonini all’inizio della giornata per poi riprenderli all’uscita.

In regione nessun istituto ha ancora deciso per questa strada, ma tutti hanno inserito nel regolamento scolastico sanzioni e divieti. 


I REGOLAMENTI


C’è subito da dire che non esiste un indirizzo unico nazionale e ogni scuola si organizza per proprio conto. Il secondo passaggio è ancora più delicato perche i regolamenti che riguardano anche i cellulari devono passare nei vari consigli di Istituto dove sono presenti i rappresentanti dei genitori. Ebbene, nessun preside lo dice apertamente, ma quasi tutti concordano sul fatto che a non guardare di buon occhio il “sequestro” giornaliero a scuola dei cellulari sono proprio i genitori. Sono loro a mettersi di traverso.


LA SIM


Ci sono poi scuole più severe di altre. Tra quelle che hanno il regolamento più duro c’è senza dubbio l’Istituto Flora di Pordenone. Nel regolamento si legge: “è vietato al personale e agli studenti l’uso dei telefoni cellulari durante lo svolgimento delle attività didattiche e delle riunioni degli Organi collegiali. Le uscite sono a tutti gli effetti attività didattiche. Durante lo svolgimento delle attività di norma i telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici devono essere tenuti spenti, salvo non siano esplicitamente autorizzati dai docenti. Gli allievi provvederanno a riporli in cartella: i contravventori saranno temporaneamente privati dell’apparecchio, che - senza la Sim riconsegnata agli stessi contravventori – verrà depositato negli uffici. L’apparecchio verrà restituito solo ai genitori o a chi esercita la potestà parentale”. Ma non è tutto. Già, perchè sempre al Flora in caso di lesione della privacy attraverso i cellulari o altri apparecchi simili, fatte salve le eventuali responsabilità penali, la scuola ottempera alla direttiva del Miur che stabilisce, tra l’altro, l’irrogazione di una sanzione amministrativa da 3.000 a 30.000 euro che ovviamente dovranno pagare i genitori. Anche al Pertini l’uso del cellulare a scuola è proibito e deve essere tenuto spento durante le lezioni. L’uso del cellulare all’interno della scuola e delle sue pertinenze è però concesso prima dell’ingresso nell’istituto, durante la ricreazione e dopo l’uscita dall’istituto. Nel caso uno studente abbia il telefono acceso al di fuori dei casi consentiti, però, il docente ritirerà il telefono, dopo averlo fatto aprire allo stesso studente che si terrà la scheda Sim, l’eventuale scheda di memoria, e lo consegnerà direttamente, o tramite il collaboratore scolastico in segreteria allievi. L’assistente amministrativo - si legge sul regolamento di disciplina - riporrà il cellulare nella cassaforte o in un armadio blindato e comunicherà ai tutori dell’allievo, anche se maggiorenne, quanto accaduto e li inviterà a ritirare il telefono negli orari di apertura della segreteria.


LE SCUOLE


Se da un lato è vero che gli istituti tecnici hanno i regolamenti di disciplina più duri, non si scherza neppure nei licei. L’unico che si fida dei ragazzi è lo Stellini di Udine anche se un passaggio sui cellulari in classe nel regolamento non manca.

Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 12:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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