Futuro del castello, la fumata è grigia: «Lo Stato lo cederà, ma tempi lunghi»

Mercoledì 17 Maggio 2023
Futuro del castello, la fumata è grigia: «Lo Stato lo cederà, ma tempi lunghi»
PORDENONE - L'incontro c'è stato, anche in anticipo rispetto a quella che doveva essere la tabella di marcia di giornata. Dal vertice, una fumata per così dire grigia. Non bianca, perché i tempi non saranno brevi e la soluzione non facilissima da individuare; non nera, perché lo Stato di fatto ha chiarito di non voler trattenere il bene per sé. Sul tavolo, ieri, c'era il futuro del carcere di Pordenone, ma soprattutto del castello che ancora oggi lo ospita. Da una parte il sindaco Alessandro Ciriani e il suo vice Alberto Parigi; dall'altra il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove.
Punto primo, e forse anche il più importante: lo Stato non tratterrà il bene una volta che il carcere passerà a San Vito al Tagliamento. Ma sarà abbastanza complicato trovare una soluzione per garantire il passaggio del bene da Roma a Pordenone, cioè nelle mani del Comune.
«Il sottosegretario Andrea Delmastro Delle Vedove - ha spiegato ieri da Roma il sindaco Alessandro Ciriani - ha manifestato chiaramente la volontà dello Stato di cedere il castello al Comune di Pordenone, al fine di valorizzare il bene nel modo migliore. Il problema, però, è che lo Stato stesso non potrebbe cedere il castello alla città a titolo gratuito, perché incorrerebbe in un rilievo da parte della Corte dei conti. D'altronde per noi è lo stesso quando ci troviamo, come Comune, nella situazione tale da dover cedere un bene: non possiamo farlo in forma gratuita».
Le soluzioni sono complicate, ma non è detto che l'affare sia impossibile. Anzi, ci sono diversi metodi per poter arrivare all'obiettivo, come ha spiegato ieri il primo cittadino di Pordenone. «Abbiamo almeno fissato alcuni punti: il bene potrà passare al Comune ma bisognerà individuare una formula adeguata».
Primo, il governo ieri ha chiarito che non cederà il bene al suo valore di mercato, ma verosimilmente a un costo inferiore. Secondo, sarà necessaria una stima per stabilire quanto "costa" il castello di Pordenone. «Dopodiché le strade possono essere diverse - ha illustrato ancora Alessandro Ciriani - a partire ad esempio dalla compensazione tra un bene e un altro. Pensiamo anche alla cessione a un prezzo calmierato, come facciamo noi in molti casi».
Ultima questione, quella dei tempi: il sottosegretario Andrea Delmastro Delle Vedove ieri ha chiarito che non ci si dovrà aspettare una svolta in breve per il carcere di San Vito. E lo Stato non si muoverà per il castello di Pordenone prima del chiarimento definitivo.
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