Il cantiere infinito di via Piave: altri 180 giorni per vederlo completato

Martedì 15 Marzo 2022 di Lara Zani
Il cantiere infinito di via Piave: altri 180 giorni per vederlo completato

PORDENONE - Centottanta giorni di proroga per il cantiere di via Piave, fino al 9 settembre, anche se gli interventi principali e più invasivi - saranno conclusi entro maggio e i restanti tre mesi serviranno solamente per le finiture.

La proroga del termine di ultimazione dell'opera, richiesta dall'impresa Polese nello scorso mese di dicembre, è stata concessa nei giorni scorsi dal direttore dei lavori.


I MOTIVI

Diverse le cause dello slittamento: da una parte gli intoppi che in questi mesi hanno riguardato tanti cantieri, e cioè il perdurare dell'emergenza sanitaria, che ha determinato ritardi e difficoltà per gli approvvigionamenti di alcuni materiali necessari alle lavorazioni e causato un rallentamento dell'esecuzione a causa dei contagi di alcuni addetti ai lavori. A questo si sono aggiunte le difficoltà dovute alla necessità di portare avanti in parallelo due cantieri, quello comunale e quello di Hydrogea, che ha comportato l'indisponibilità parziale di parte delle aree di cantiere (via Carnaro, via Stradelle, via General Cantore, via Damiano Chiesa, via Borgo Casoni) a causa della realizzazione delle opere di Hydrogea, da realizzare preliminarmente. Un coordinamento reso difficile dal fatto, spiega l'assessore alla Mobilità Cristina Amirante, che in realtà quello di Hydrogea non era un unico, grande cantiere, ma era suddiviso in diversi affidamenti, ciascuno dei quali è andato incontro a svariate problematiche, dagli stop dovuti al Covid a quelli causati da altri imprevisti come il rinvenimento di una linea dell'illuminazione pubblica collocata in una posizione diversa da quella prevista, come accaduto in via Stradelle. «In ogni caso precisa ancora l'assessore l'impresa ha già anticipato alcune lavorazioni recuperando il tempo perduto e questo consentirà di terminare il cantiere entro maggio, fatte salve le finiture di dettaglio».


LA STORIA

La consegna dei lavori risale al 24 luglio 2020, ma era stata inizialmente parziale, in quanto sulle aree oggetto dell'intervento aveva già avviato le sue lavorazioni Hydrogea. A settembre la sottoscrizione del contratto d'appalto e nel dicembre del 2021 la prima variante in corso d'opera e l'aumento del quadro economico, portato da quattro milioni 250mila euro a quattro milioni 670mila. Contestualmente viene prorogato di 90 giorni il tempo contrattuale, originariamente stabilito in 328 giorni. Sempre nel mese di dicembre, la ditta appaltatrice chiede una proroga di ulteriori 180 giorni per le motivazioni già illustrate, ossia le problematiche legate alla pandemia e la necessità di coordinare il cantiere con quello di Hydrogea. Nei giorni scorsi il Responsabile unico del procedimento ha espresso parere favorevole ed è dunque stata concessa una proroga di giorni 180 naturali e consecutivi dalla data del 12 marzo, fissando il nuovo termine per l'ultimazione dei lavori nel 9 settembre. La situazione attuale. Conclusi i lavori di realizzazione della fognatura di via Stradelle nel tratto tra via Ferraris e via Zara e la conclusione della posa del porfido in via General Cantore, da ieri via Stradelle è stata riaperta con tratti a senso unico alternato con moviere sia per la realizzazione dei marciapiedi, da via Zara a via Ferraris, sia per la realizzazione della fognatura, tra via Sauro e via Zara. Entro il 18 marzo, sulla base dell'esito della prova di resistenza della resina utilizzata per sigillare il porfido, la riapertura al transito via General Cantore e la chiusura di via Damiano Chiesa, con deviazione all'altezza della rotonda tra via Revedole, viale della Libertà, via Terme Romane e via Filzi.

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