Cacciatore spara a un gatto non lontano dalle case: proprietari sotto choc, scatta la denuncia

Martedì 6 Dicembre 2022 di Cristiana Sparvoli
Cordovado, gatto colpito da carabina - Foto di rihaij da Pixabay
6

CORDOVADO - Stando al calendario venatorio per la caccia tradizionale nella Regione Friuli Venezia Giulia, si dovrebbe sparare a quaglie, tortore, alzavole, beccaccini, colombacci, marzaiole, lepri e conigli selvatici, oltre a daini e camosci nella caccia di selezione. I felini non sono contemplati. Ammesso che sia stato un cacciatore la persona che, sabato mattina, ha colpito e ferito gravemente un gatto domestico, mentre gironzolava in via Belvedere a Cordovado, non lontano dalla casa dove vive con la sua famiglia umana. Miciu, così si chiama la sfortunata bestiola, è stato operato ed è in condizioni molti gravi. Alice Mason, la sua giovane padrona, oltre a denunciare pubblicamente il fatto nel gruppo Facebook Sei di Cordovado se... , ha presentato querela contro ignoti alle forze dell'ordine.

Gatto colpito dal cacciatore


La segnalazione dell'increscioso episodio ha scatenato le prevedibili polemiche nella pagina social, in cui una residente di via Belvedere afferma che, sempre domenica mattina, contro la sua abitazione sarebbe arrivato un colpo di fucile vagante, sparato non si sa da chi. «Sabato mattina nella zona Via Belvedere qualcuno ha sparato al nostro gatto probabilmente con una carabina - ha scritto Alice -.

Nel caso sia stato un cacciatore ad averlo scambiato per un altro animale, sarebbe parecchio allarmante perché si tratterebbe di spari da caccia vicino a case abitate. L'accaduto ci ha lasciato dentro un misto di rabbia, estrema tristezza ed incredulità. Speriamo prima di tutto che il nostro Miciu sia forte e possa tornare con noi. Provvediamo a segnalare a chi di competenza. Spargiamo la voce, nella speranza che questi fatti deplorevoli smettano di accadere, perché nessuno dei nostri animali merita di vivere una tale sofferenza».


Cacciatori troppo vicini alle case


Non è ancora accertato, quindi, che la responsabilità possa essere addossata ad una doppietta. Chiunque abbia sparato, intenzionalmente per colpire proprio l'ignaro Micio oppure per errore, avendolo scambiato per fauna selvatica, lo fa fatto girando vicino alle abitazioni sparse lungo via Belvedere, la lunga strada che si diparte dalla Sp 40, passa radente il Bosco di Belvedere e sbuca all'incrocio di via Bozza. La protesta di Alice è stata subito raccolta da una sua concittadina Paola Variola, volontaria impegnata nella difesa degli animali. Anche lei abita in via Belvedere. «Sono sconcertata, allibita e preoccupata. Qualsiasi sia la dinamica, ciò è intollerabile perché se alla maggior parte della gente poco interessa se accade ad un animale, potrebbero sparare tranquillamente a qualsiasi persona che sfortunatamente si trovasse a portata di canna», è il suo commento a caldo. Stando alla sua esperienza, quando si apre la stagione della caccia purtroppo sono sempre tanti i casi di animali domestici feriti dai colpi dei cacciatori. «Per il ferimento di questo gatto è stata fatta una denuncia, contro ignoti ovviamente, ma cadrà nell'oblio - afferma Paola Variola -. Almeno fino a quando qualche colpo non andrà a segno su un essere umano. E non siamo distanti da questo, visto che ormai sparano alle porte di casa. Da quel che so, il gatto era a casa sua o in un territorio adiacente. Cordovado è un paese con tanta campagna, ma ciò non giustifica che sparino a pochi metri dalle case».


Stagione di caccia, quando finisce?


La stagione di caccia è iniziata a settembre e si chiuderà il 31 gennaio. L'attività venatoria si effettua da un'ora prima del sorgere del sole fino al tramonto. Chi sabato ha sparato a Miciu deve averlo fatto nelle prime ore del mattinata. Lo ha colpito in pieno e non di striscio, stando alle gravi lesioni interne riscontrate dal veterinario che lo ha operato. Per Alice sono ore di apprensione: «Non è ancora fuori pericolo di vita, speriamo sia forte e che ce la faccia».
 

Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 00:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci