PORDENONE - Le indagini della Polizia di Stato sui presunti episodi di bullismo di cui sarebbe rimasta vittima la ragazzina di dodici anni di Pordenone potrebbe allargarsi ai genitori dei compagni di classe e dei coetanei per il mancato controllo dei figli minori. Lo si apprende da fonti qualificate della Questura. Seppur l'inchiesta sia nella fase preliminare - prima vanno raccolte le confidenze della vittima e setacciata la chat che i ragazzini usavano -, è emerso che le utenze utilizzate da alcuni dei ragazzini che avrebbero scritto frasi moleste sono intestate ai loro genitori, i quali pertanto non avrebbero esercitato il necessario controllo sugli strumenti di comunicazione messi a disposizione dei ragazzi. L'indagine è coordinata dalla Procura per i minori di Trieste.
«Siamo una famiglia distrutta e ferita da quanto accaduto», ha detto il padre della ragazzina - «nostra figlia ha bisogno di serenità e non possiamo permetterci un assalto mediatico.
Bullismo a scuola, nei guai i genitori
dei ragazzini per i telefoni intestati
Martedì 19 Gennaio 2016
Ha dodici anni e deve stare lontano dai riflettori».