Nuovo stadio dell'Atalanta: le capriate "made in Budoia"

Domenica 16 Giugno 2019
La prima capriata realizzata per il nuovo stadio dell'Atalanta
BUDOIA -  La prima delle 37 capriate lunghe tra i 24 e i 37 metri per lo stadio ‘Atleti Azzurri’ dell’Atalanta di Bergamo è pronta e parte in questi giorni dallo stabilimento Maeg di Budoia. Le modalità del trasporto eccezionale e il tragitto sono già stati individuati. E sarà poi un flusso costante dal pordenonese  verso Bergamo per rifornire le squadre di montatori di tutte le 37 capriate con le rispettive 37 colonne, anch’esse di misure straordinarie. In tutto si tratta di 74 grandi pezzi per la costruzione della tribuna in tempo utile per la ripresa del campionato.  La copertura viene infatti realizzata con travi reticolari costituite da profili tubolari di vari diametri e spessori, che è una delle specialità dell’azienda pordenonese, un international player nel settore delle costruzioni specializzato nelle grandi opere in acciaio dagli stadi, alle torri, ai ponti. Lo stadio di Bergamo avrà una capienza finale di 24 mila posti, dei quali 18 mila a sedere. Per ridurre al minimo l’impatto della ristrutturazione, i diversi interventi sono stati pianificati durante la pausa estiva del campionato e saranno realizzati in due tranches, la prima tribuna sarà infatti completata a settembre di quest’anno e la seconda a settembre dell’anno prossimo. “Alcune settimane fa è stato inaugurato lo stadio da 40mila posti di Doha, in Qatar”, ha detto Alfeo Ortolan fondatore nel 1978 e presidente di Maeg, la società che conta stabilimenti oltre che nel quartier generale, anche a Codogné, Maron di Brugnera e Budoia, “e a settembre verrà inaugurato quello di 65mila posti a Yaoundé, capitale del Camerun: per entrambi ha lavorato, insieme con gli altri siti produttivi, lo stabilimento di Budoia perché qui c’è il nuovo macchinario per il taglio al plasma dei grandi tubi. Oltre i due terzi del nostro fatturato viene generato all’estero, abbiamo costruito in ben 28 Paesi, ma portiamo sempre nel mondo il Made in Italy: le nostre costruzioni vengono infatti realizzate e premontate nei nostri stabilimenti in provincia di Pordenone e di Treviso”.
LO STADIO
L’ammodernamento dello stadio di Bergamo nasce dall’esigenza di adeguare la struttura agli standard Uefa, così da poter disputare coppe europee e le partite internazionali e di fornire anche un impianto coperto ed agevole ai tifosi. La realizzazione delle tribune è parte del progetto di ricostruzione delle curve esistenti che verranno demolite e riedificate con una copertura in acciaio. La commessa a Maeg comprende progettazione, fornitura e posa in opera delle strutture metalliche per un peso di 3.480 tonnellate di acciaio e un valore del contratto di 9 milioni e 450 mila euro. La capacità complessiva di lavorazione del gruppo nei cinque stabilimenti è di 65mila tonnellate all’anno. Nel 2017 con 900 addetti Maeg Costruzioni SpA ha realizzato un fatturato di 118,6 milioni di euro. La Maeg Costruzioni, società per azioni controllata totalmente dalla famiglia di Alfeo Ortolan, fondata nel 1978, opera sia come General Contractor che come specialista nella lavorazione di carpenteria in acciaio medio-pesante. Offre un servizio completo attraverso la progettazione, la produzione e la posa in opera di ponti, viadotti ed edifici ad uso civile e industriale. Tutte le opere Maeg sono interamente Made in Italy e coordinate in-house. Tra le opere visibili in Veneto da citare lo stabilimento di Castrette di Benetton Group, l’hotel Laguna Palace di Mestre e il marciapiede mobile di 365 metri all’Aeroporto Marco Polo di Venezia. In Friuli la Porta d’Italia sul confine con la Slovenia e il Ponte Versa a Gorizia.
Ultimo aggiornamento: 13:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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