Sbranato dai cani della cognata, l'Amstaff sotto sequestro

Lunedì 28 Ottobre 2019
Sbranato dai cani della cognata, l'Amstaff sotto sequestro
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BRUGNERA (PORDENONE) - Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Sacile dovranno fare luce sull'orribile morte di Avellino Corazza, 74 anni, di Brugnara, azzannato e ucciso da due cani di razza Amstaff nel cortile della casa della cognata, accanto alla sua abitazione. Non è escluso che il pubblico ministero Carmelo Barbaro - il magistrato di turno che venerdì ha avviato l'indagine sulla tragica morte dell'uomo - oggi disponga ulteriori accertamenti, dopo quelli già effettuati immediatamente dopo i fatti accaduti nella villetta di via Livenza a Brugnera.
 



L'indagine dovrà capire, soprattutto, per quale motivo il settantaquattrenne è entrato nel giardino della cognata e del nipote. E perché i cani - che lo  conosceva ed erano quindi abituati alla sua presenza - lo abbiano assalito in qual modo uccidendolo e assalendo anche la moglie, Maria Rita, che è stata ferita e che si trova in ospedale.
L'ANIMALEIntanto, per il cane che è rimasto vivo (l'altro è stato ucciso dal figlio che ha sparato agli animale per difendere la madre e se stesso) è scattata il sequestro da parte dei carabinieri.
L'animale è stato trasferito - già nel tardo pomeriggio di venerdì scorso - per essere custodito e monitorato nel canile Il Rifugio di Villotta di Chions. Per dieci giorni dovrà rimanere in osservazione sanitaria per valutare la situazione legata alla rabbia: in regione, ormai da molti anni, la vaccinazione anti-rabbica è soltanto facoltativa. Già questa mattina il caso, come prevede la normativa in queste situazioni, sarà sotto l'attenzione dei servizio di veterinaria dell'Azienda sanitaria 5 del Friuli occidentale: già venerdì, per altro, un veterinario del servizio pubblico dell'Aas5 era arrivato sul poto per valutare il da farsi. Al di là degli aspetti prettamente sanitari, il cane sarà monitorato per un certo periodo sarà sotto osservazione anche di un veterinario comportamentalista che dovrà valutare proprio il comportamento e le reazione dell'animale. L'iter è volto a valutare e ad accertare la comprovata pericolosità dell'animale che - anziché essere abbattuto - potrebbe seguire una sorta di percorso di riabilitazione sotto l'occhio vigile di veterinari ed esperti del comportamento animale.

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