BRUGNERA - Violento scontro ieri mattina tra una moto e un'autovettura lungo l'ex strada provinciale 50 nel territorio di Tamai. Un centauro di 38 anni, residente a Pasiano di Pordenone, è stato elitrasportato all'ospedale di Udine: le sue condizioni sono serie ma non sarebbe in pericolo di vita. Erano da poco passate le 12 quando, per cause ancora al vaglio dei carabinieri della stazione di Fontanafredda, intervenuti sul posto per i rilievi di legge insieme al personale del Nucleo Radiomobile di Sacile, moto e auto sono entrate in collisione. Il centauro C.C. le sue iniziali stava percorrendo via Orsera da Sacile in direzione Prata quando, all'improvviso, si è scontrato con una Porsche Panamera che proveniva dal senso opposto di marcia e che aveva quasi completato la manovra di svolta a sinistra verso l'azienda Lem. Alla guida della vettura c'era L.C. , un uomo di 62 anni anche lui residente a Pasiano.
I SOCCORSIL'impatto è stato violento, con il centauro che è stato sbalzato a diversi metri di distanza, mentre la moto è scivolata via sull'asfalto. Si è subito temuto il peggio. Il motociclista, immobile a terra, non riusciva ad alzarsi e accusava forti dolori in più parti del corpo. Immediatamente è stata attivata la macchina dei soccorsi. Sul posto è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco, che ha provveduto a mettere in sicurezza il luogo dell'incidente e a coordinare la viabilità insieme a personale del 118 con un'ambulanza. Vista la dinamica, è stato attivato l'elisoccorso che è decollato dall'elibase di Campoformido. Il 38enne, dopo essere stato stabilizzato, è stato elitrasportato all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine: le sue condizioni sono serie ma non è in pericolo di vita. A ieri sera la prognosi era ancora riservata.
LA TESTIMONIANZA«Me lo sono visto arrivare all'improvviso, come fosse un missile - ha spiegato il conducente della Porsche Panamera e, per fortuna, la ruota della moto ha colpito soltanto il paraurti posteriore. Diversamente non so come sarebbe finita».
L'APPELLOA pochi metri di distanza alcuni residenti guardano, commentando, la scena dell'incidente: sono piuttosto arrabbiati. «Questa strada ripetono più volte si è trasformata in una vera e propria pista da corsa. Ogni giorno, a causa dell'alta velocità con la quale si fiondano macchine e moto, si rischia l'incidente. Più volte abbiamo sollecitato l'intervento di chi ha le competenze ma, purtroppo, a oggi non è ancora stato fatto niente. Ci chiediamo: deve forse morire qualcuno prima che via Orsera possa essere messa in sicurezza? Chiediamo per questo ancora una volta, a gran voce, che qualcuno possa intervenire: ne va della sicurezza di tutti».
Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA I SOCCORSIL'impatto è stato violento, con il centauro che è stato sbalzato a diversi metri di distanza, mentre la moto è scivolata via sull'asfalto. Si è subito temuto il peggio. Il motociclista, immobile a terra, non riusciva ad alzarsi e accusava forti dolori in più parti del corpo. Immediatamente è stata attivata la macchina dei soccorsi. Sul posto è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco, che ha provveduto a mettere in sicurezza il luogo dell'incidente e a coordinare la viabilità insieme a personale del 118 con un'ambulanza. Vista la dinamica, è stato attivato l'elisoccorso che è decollato dall'elibase di Campoformido. Il 38enne, dopo essere stato stabilizzato, è stato elitrasportato all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine: le sue condizioni sono serie ma non è in pericolo di vita. A ieri sera la prognosi era ancora riservata.
LA TESTIMONIANZA«Me lo sono visto arrivare all'improvviso, come fosse un missile - ha spiegato il conducente della Porsche Panamera e, per fortuna, la ruota della moto ha colpito soltanto il paraurti posteriore. Diversamente non so come sarebbe finita».
L'APPELLOA pochi metri di distanza alcuni residenti guardano, commentando, la scena dell'incidente: sono piuttosto arrabbiati. «Questa strada ripetono più volte si è trasformata in una vera e propria pista da corsa. Ogni giorno, a causa dell'alta velocità con la quale si fiondano macchine e moto, si rischia l'incidente. Più volte abbiamo sollecitato l'intervento di chi ha le competenze ma, purtroppo, a oggi non è ancora stato fatto niente. Ci chiediamo: deve forse morire qualcuno prima che via Orsera possa essere messa in sicurezza? Chiediamo per questo ancora una volta, a gran voce, che qualcuno possa intervenire: ne va della sicurezza di tutti».
Alberto Comisso
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