PORDENONE - Il trasferimento dei primi 14 profughi da Cona a Portogruaro scatenò, lo scorso luglio, un’accesa discussione sul gruppo “Sei di Portogruaro se...”. Una discussione, secondo la Procura di Pordenone, intrisa di «odio etnico, nazionale, razziale o religioso».
Ed è con l’aggravante della discriminazione razziale che il pm Federico Baldo ha ottenuto il giudizio direttissimo per quattro utenti Facebook. Si tratta dei portogruaresi Roberto Spadotto, 44 anni e Rudy Rosan (33) e di due abitanti di Concordia Sagittaria, Giuseppe Barresi (34) e Gabriele Marian (55).
Secondo il pm, con le frasi pubblicate sull’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, i quattro imputati avrebbero incitato a commettere violenza contro i profughi. «Che gli diano fuoco», commentava uno dei quattro. «Bisogna aiutarli, ne ospitiamo uno in ogni casa e li laviamo con la benzina e poi li asciughiamo col lanciafiamme...», aggiungeva un altro...
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ed è con l’aggravante della discriminazione razziale che il pm Federico Baldo ha ottenuto il giudizio direttissimo per quattro utenti Facebook. Si tratta dei portogruaresi Roberto Spadotto, 44 anni e Rudy Rosan (33) e di due abitanti di Concordia Sagittaria, Giuseppe Barresi (34) e Gabriele Marian (55).
Secondo il pm, con le frasi pubblicate sull’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, i quattro imputati avrebbero incitato a commettere violenza contro i profughi. «Che gli diano fuoco», commentava uno dei quattro. «Bisogna aiutarli, ne ospitiamo uno in ogni casa e li laviamo con la benzina e poi li asciughiamo col lanciafiamme...», aggiungeva un altro...
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