Dalla fuga da Erto alla bottega sotto l'orologio: Walter, il calzolaio col cuore d'artista

Trent'anni di mestiere iniziati a Pordenone e l'aneddoto di Erto, il famoso scrittore Mauro Corona

Mercoledì 11 Gennaio 2023 di Alessandro Cal
Dalla fuga da Erto alla bottega sotto l'orologio: Walter, il calzolaio col cuore d'artista

PORCIA - Walter Carrara è un artigiano con il cuore d'artista. Sono più di trent'anni che ha la sua bottega sotto la storica torre dell'orologio, nella quale lavora ancora con lo stesso entusiasmo di sempre. Ripara calzature, cinture, borse e accessori, oltre che fabbricare targhe, selle per l'equitazione e da moto, bastoni da passeggio, foderi per coltelli, maschere, lanterne e molto altro ancora. È un lavoro che ama perché gli permette di essere libero. Gestisce i suoi orari senza stress e può esprimersi creativamente. Ha partecipato a varie fiere, collaborato con le belle arti e lavorato con nomi noti dell'imprenditoria, costruendosi una solida reputazione. «Vengo da Erto, dove ho vissuto il disastro del Vajont nel 1963. Quindi arrivato a Pordenone mi sentivo fuori posto, non è stato facile. Ho finito le medie serali lavorando da mio zio che aveva la prima casa del gelato in piazza delle corriere. Poi sono diventato tecnico dell'Olivetti. Quando la sede ha chiuso sono stato chiamato a Spilimbergo, ma mi sarei dovuto trasferire lì. Mi ero appena sposato e mia moglie non voleva. Così mi feci assumere da un'azienda che faceva restauri e, dopo l'orario di lavoro, studiavo da Valentino, lo storico calzolaio che c'era in via Selvatico. Io sono un suo allievo».


IL MAESTRO
Per lui lavorò gratuitamente al fine di imparare il mestiere, un sacrificio che molti giovani di oggi sembra non vogliano fare. «Non c'è una grossa differenza tra i giovani di oggi e di ieri. La differenza c'è in chi non gli ha insegnato dandogli tutto subito». Da Valentino ha appreso il valore della pazienza, dell'impegno e della collaborazione. I primi clienti di Walter glieli ha mandati proprio il suo maestro. «Le persone pensano di arricchirsi pensando solo a sé stesse, invece è tutto il contrario. Non riescono a formare quei legami che rendono tutti più forti. Una volta una cliente mi ha chiesto di farle un plantare. Avrei potuto, ma le sarebbe costato 150mila lire. Le suggerii un collega che avrebbe chiesto 70mila lire. Io non ho perso una cliente, l'ho legata di più perché non ho avuto paura di mandarla da un altro». Nel suo laboratorio fa uso di stampante laser, stampante 3d, plotter e mezzi informatici per soddisfare richieste da tutto il triveneto e perfino dall'Austria. Nonostante tutto il suo cuore è rimasto nell'amata Erto. «Noi avevamo una casa con mulino.

Quando decisero di costruire la diga l'acqua cominciò a salire e noi siamo dovuti andare via. In cambio ci diedero un po' di terra a Pordenone. Mio papà non aveva altro perché è tutto finito sott'acqua e neanche mia madre perché l'eredità andò ai fratelli».


L'AMICO SCRITTORE
Innumerevoli le storie che potrebbe raccontare. Una delle più particolari coinvolge lo scrittore Mauro Corona, un amico. Ai suoi esordi, visti i primi successi letterari, la Friulibris e la Biblioteca dell'immagine hanno inviato diversi delegati per convincerlo a siglare una collaborazione, ma senza successo. Un giorno Walter ha conosciuto una rappresentante di Friulibris che gli chiese di aiutarla per una commissione. Portarono dei romanzi di Corona a Erto e, cercando di piazzarli, finirono con l'attirare l'attenzione dei presenti che chiesero di poter acquistare una copia. Lo stesso Corona, notato il trambusto, si aggiunse al gruppo e cominciò ad autografare i libri, che furono tutti venduti in giornata. Il felice evento lo ha poi convinto a pubblicare per le due case editrici friulane.
Walter andrà in pensione il prossimo anno, ma non chiuderà il negozio. Ama il suo lavoro che gli ha permesso di vivere momenti emozionanti e di aiutare tante persone. «Di recente una scuola che si occupa di bambini con malattie rare e disabilità mi ha chiesto di fare degli zaini personalizzati con gli studenti. Non vedo l'ora».
 

Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio, 14:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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