Dalle sedonere alle scarpe, il banco al mercato di Giordani resiste da 94 anni

Sabato 31 Luglio 2021 di L.Z.
Dalle sedonere alle scarpe, il banco al mercato di Giordani resiste da 94 anni

PORDENONE - Ha 94 anni la licenza più longeva del mercato di Pordenone ed è sempre rimasta in famiglia, anche se nel tempo la categoria merceologica è cambiata, passando dagli utensili in legno alle scarpe. Titolare del documento, datato 4 aprile 1927, è Antonio Giordani, nella foto assieme all'assessore al Commercio Emanuele Loperfido, con il suo banco in piazza XX Settembre. Giordani, la cui attività vende scarpe, originario di Claut, ha ereditato l'attività dalla madre, che aveva appunto ottenuto la licenza fin dal 4 aprile 1927, anche se la merceologia era diversa. Erano infatti gli anni nei quali in Valcellina l'attività di ambulante era una delle professioni più diffuse. E se la produzione degli utensili era riservata agli uomini, erano invece le donne che partivano a piedi dai paesi dell'Alta Valcellina - Cimolais, Claut ed Erto e Casso andando a vendere gli utensili in legno, tra cui il cucchiaio, in dialetto sedon, motivo per cui anche la mamma di Antonio Giordani era nota come la sedonera. Le sedonere arrivavano a vendere i loro utensili sino in Veneto, in Trentino Alto Adige, in Lombardia, in Emilia Romagna, nel Basso Friuli e persino in Istria. Si partiva nel mese di marzo e si tornava a maggio. Di solito ci si muoveva in gruppi di donne, una più anziana e due giovani donne, e tiravano un carretto con ruote di ferro su strade sterrate, due davanti e una dietro che spingeva. Partivano a piedi da Claut, Cimolais ed Erto e Casso; attraversavano passo Sant'Osvaldo verso Belluno, passo Croce verso Pordenone, e poi via di paese in paese; dormivano nei vari fienili dei contadini lungo il tragitto, ai quali lasciavano un po' della loro merce in cambio dell'ospitalità. In autunno, invece, la meta era diversa: si preferiva la pianura friulana, anche barattano i prodotti con grano e frumento. Oggi Antonio Giordani non vende più utensili in legno, ma scarpe, ed è un punto di riferimento sia per l'affezionata clientela che per la comunità degli ambulanti. «Confrontarsi con gli ambulanti, oltre a essere un modo per gestire al meglio i rapporti con una comunità che con regolarità svolge il servizio del mercato, spesso porta a conoscere anche queste storie di tradizione e sacrificio, che hanno contribuito allo sviluppo del nostro territorio. Al signor Giordani i nostri migliori auguri per i 94 anni di attività familiare» commenta Loperfido.

 

Ultimo aggiornamento: 1 Agosto, 10:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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