Bollette "impazzite", arrivano nuovi bonus regionali: sarà ampliata la "Dote famiglia". Ecco a chi andranno gli sconti

Giovedì 31 Marzo 2022 di Marco Agrusti
Bollette da pagare

L’intervento, per diventare definitivo, deve passare prima in giunta e poi in consiglio regionale.

Due step formali, perché l’iter avrà davanti a sé di fatto un’autostrada. E rappresenterà uno sforzo in più per venire incontro questa volta alle famiglie con figli a carico, cioè i nuclei più colpiti dalla crisi energetica. Perché gli aumenti incidono sì sulla redditività della produzione industriale (portando peraltro gli stessi dipendenti in cassa integrazione), ma si abbattono ancora con più violenza su chi, a causa dei rincari, si vede penalizzato due volte: sul lavoro e a casa. Per questo la Regione ha intenzione di ritoccare la misura denominata “Dote famiglia”. assicurando un extra bonus rivolto proprio all’impennata dei costi energetici. 


LA MISURA


La “partita” è in mano all’assessore regionale Alessia Rosolen. Gli aiuti extra riguarderanno le famiglie con uno o più figli a carico e non i nuclei familiari singoli, senza bambini. Le copertura sarà garantita fino a una dichiarazione Isee pari o inferiore ai 30mila euro annui. Non si tratta quindi di una fascia particolarmente bassa di reddito. Si entra poi nel dettaglio della proposta, che si innesta come detto nell’ambito della “Dote famiglia” della Regione. Si parte dal nucleo familiare con un minore a carico, ed arriva la prima distinzione. Il contributo è maggiore per chi è residente in Friuli Venezia Giulia da più di cinque anni. Con un figlio a carico, ad esempio, si va da 200 (residente da meno di cinque anni in regione) a 400 euro. Se invece i figli a carico della famiglia sono due, il progetto di norma prevede da 400 a 800 euro l’anno. In caso di tre figli minori a carico, i contributi raggiungono i 600 e i 1.200 euro, sempre che si sia residenti da più o meno cinque anni in Friuli Venezia Giulia. Con quattro figli l’importo passa rispettivamente a 800 e 1.600 euro l’anno, mentre con cinque minori si sale a mille e duemila euro ogni 12 mesi. Infine il nucleo - raro - con sei figli minori a carico. In quel caso il contributo passa rispettivamente a 1.200 e 2.400 euro l’anno. Ogni fascia (da uno a sei figli a carico) può beneficiare di 100 euro in più l’anno (indipendentemente dalla durata della residenza sul territorio) se in famiglia è presente un caso accertato di disabilità. I milioni a disposizione sarebbero in totale 23. Il tutto va a sommarsi alla dote scuola e all’abbattimento delle rette per l’asilo nido. 

Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 11:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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