Salta internet nel centro storico, blackout per 1200 utenze rimaste senza segnale

Sabato 22 Maggio 2021 di Alberto Comisso
Il centro storico rimasto senza internet e segnale per i cellulari

 PORDENONE - Telefoni fissi muti e connessione internet assente. Mentre Telecom Italia ed Enel si rimpallano le responsabilità, mille e 200 utenze nel cuore della città, tra corso Vittorio Emanuele e piazza della Motta, sino a ieri sera erano ancora prive di servizi indispensabili. Una situazione che va avanti da mercoledì pomeriggio quando alle 14, all’improvviso, sono cominciati in serie i disservizi. Prima è mancata la connessione internet, poi è toccato ai telefoni fissi rimanere isolati. A farne le spese ristoratori, professionisti, negozi e farmacie. Con difficoltà oggettive persino a prenotare le vaccinazioni. Difficile quantificare il danno ma la rabbia è già tanta. Tanto che, sotto la spinta dell’avvocato Francesco Furlan, lui stesso danneggiato avendo lo studio legale in via del Forno, potrebbe essere avviata un’azione collettiva nei confronti della società proprietaria della rete telefonica. 
LE DIFFICOLTÁ
«A parte il fatto che parlare con qualche operatore è praticamente impossibile - segnala l’avvocato - chi mi ha aperto la segnalazione del guasto ha parlato di un danno rilevante avvenuto nella cabina della Telecom. Di più non si sa ma pare che sia in corso un rimpallo di responsabilità tra Telecom stessa ed Enel, con quest’ultima accusata di aver fatto saltare, con una scarica elettrica, una scheda. Si dice, tra l’altro, che attualmente il pezzo non è disponibile in Italia e, pertanto, sarà necessario attendere che arrivi dall’estero». Difficile lavorare in questa situazione. I problemi maggiori commercianti e professionisti li riscontrano nei pagamenti, dal momenti che i pos, non essendoci linea internet, non funzionano. Qualcuno consiglia i clienti di andare a prelevare contanti allo sportello bancomat più vicino, ma non sempre è possibile per tutte le operazioni. «Non è nemmeno possibile effettuare la chiusura fiscale giornaliera – segnala l’avvocato Furlan – e tanto meno pensare di utilizzare un telefonino per fare da “ponte”. Qui stiamo parlando di un disagio importante, che riguarda mille e 200 utenze in città. Non bastassero i danni, nessuno ha la certezza di quando i lavori per il ripristino della rete potranno considerarsi risolutivi. C’è chi si è sentito dire che la linea telefonica non tornerà prima di lunedì o addirittura martedì».
I BAR
Giovanni Serafin, del King Pub di via Ospedale vecchio, è arrabbiato: «I clienti non riescono a prenotare un tavolo e non tutti hanno Facebook dove, giorno dopo giorno, comunico il numero da contattare sino a quando durerà situazione di emergenza. Non posso far pagare con il bancomat e, come se non bastasse, gli ordini al tavolo non possono essere più effettuati con il tablet. Senza internet, i dispositivi non comunicano tra loro». Dello stesso tenore sono le parole di Thomas Piccin dell’osteria Al Tramai: «Da mercoledì pomeriggio – allarga le braccia – il telefono del locale è muto. Giovedì mattina ho chiamato il mio gestore, Wind, per aprire la segnalazione del guasto. Mi è stato detto che c’è un malfunzionamento ad un “armadietto” e che prima dell’inizio della prossima settimana il problema non sarà risolto. I clienti, non potendomi raggiungere al telefono, se ne vanno da un’altra parte. Mi chiedo, davvero, come sia possibile tutto ciò: sono sconcertato». 
GLI STUDI
Non va meglio, come detto, ai professionisti.

Tra questi c’è Derek Wright, ingegnere, che dal suo studio di Pordenone gestisce 150 punti vendita di informatica in Inghilterra: «Ho già avvisato tutti – lamenta – che almeno sino a lunedì, senza internet, non riuscirò a lavorare. Sono senza parole». Se le reti di Tim, Wind e Fastweb a ieri erano paralizzate, Vodafone funzionava.

Ultimo aggiornamento: 11:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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