Supersconto sulla benzina prorogato fino a fine anno: il Friuli prova a diventare l'isola felice d'Italia

Venerdì 8 Luglio 2022 di Redazione
Un benzinaio
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Un altro sforzo, per portare la misura al traguardo della fine dell’anno. Una piccola “impresa” da 15 milioni, altri soldi dai quali la Regione si separerà per garantire un aiuto ai cittadini che in questo momento risulta forse il più importante, nonché uno dei più popolari. Lo sconto sul carburante, infatti, è stato prorogato fino al 31 dicembre.

Lo stanziamento è contenuto nella manovrina estiva dell’amministrazione regionale. I cittadini del Friuli Venezia Giulia, quindi, a seconda delle due fasce continueranno a pagare di meno il gasolio e la benzina, beneficiando sia dello sconto nazionale che del bonus locale. 

Lo sconto benzina

«La Regione, grazie al presidente Massimiliano Fedriga e all’assessore regionale all’Energia, Fabio Scoccimarro - ha detto il leghista Bernardis - fa tutto il possibile per scongiurare il dannoso esodo del pieno oltreconfine che affligge i territori transfrontalieri del Friuli Venezia Giulia. Proprio il pendolarismo del pieno - continua la nota del leghista - è stato uno fra i temi affrontati nell’incontro che avevo promosso fra il Gruppo dei gestori di confine della Venezia Giulia e l’assessore Scoccimarro, svoltosi presso la direzione Energia della Regione. In tale occasione - ricorda il consigliere - i benzinai che lavorano a ridosso del confine avevano sottolineato la necessità di giungere appena possibile a una revisione della legge regionale sugli sconti carburanti. La proposta più gettonata era stata quella che prevede l’istituzione della cosiddetta fascia 0, in cui parametrizzare lo sconto regionale in base al prezzo più basso praticato oltreconfine per ristabilire un principio di concorrenza sostenibile per le aree di rifornimento italiane. Inoltre, vista la disponibilità di Scoccimarro, con il consigliere regionale Antonio Lippolis (FdI), presente anche lui all’incontro, avevamo proposto di valutare la possibilità di prevedere dei ristori per le gestioni più penalizzate dalle fluttuazioni dei mercati e dai rincari bollette. L’auspicio - conclude Bernardis - è che si possa arrivare a questo risultato con un emendamento già alla imminente legge di assestamento di bilancio». 

Ultimo aggiornamento: 18:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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