Una buona notizia per tutti i cittadini del Friuli Venezia Giulia.
IL BONUS
Intanto però c’è una certezza. Non è stata ancora messa nero su bianco la decisione, ma in Friuli la benzina costerà meno anche a giugno. Nello specifico per la zona 1 (Comuni svantaggiati o a contributo maggiorato) il provvedimento ulteriore della giunta ha stabilito che ai 21 centesimi di sconto sulla benzina e ai 14 sul diesel già previsti fino al 31 marzo si aggiunga anche per il mese di maggio un ulteriore abbattimento del prezzo pari a 8 centesimi sulla benzina e 6 sul diesel. Lo sconto regionale quindi raggiungerà quota 29 centesimi per la benzina e 20 per il gasolio. Inoltre, per la zona 2 (Comuni a contributo base), la Giunta ha stabilito che ai 14 centesimi di sconto già in vigore per la benzina per tutto il mese di maggio si aggiunga un abbattimento di prezzo di altri 8 centesimi, raggiungendo così un valore complessivo della riduzione pari a 22 centesimi. Per il gasolio, invece lo sconto resterà da 9 a 16 centesimi grazie all’ulteriore contributo di 8 centesimi stabilito dall’Esecutivo. Infine, in base a una legge regionale già in vigore, per i possessori di auto ibride è previsto un ulteriore sconto di 5 centesimi sul prezzo del carburante, portando così ora, con il provvedimento odierno, la riduzione a raggiungere un punta massima di 34 centesimi per la benzina in area 1. La decisione consente così di sommare al taglio già definito a livello nazionale pari a 30,5 centesimi anche quello approvato dalla Giunta del Friuli Venezia Giulia, portando così la riduzione del prezzo a sfiorare, in alcune zone, i 60 centesimi al litro per la benzina e i 50 centesimi per il gasolio.
LA PREOCCUPAZIONE
Come detto, però, ci sono preoccupazioni per quanto riguarda il prossimo futuro. Lo ha spiegato l’assessore all’Ambiente del Friuli Venezia Giulia, Fabio Scoccimarro. «I nostri sconti - ha detto l’esponente della giunta Fedriga - sono notevoli. Ma ci sarà bisogno di un intervento ulteriore a bilancio, altrimenti non saranno sostenibili sul lungo periodo». Quindi ad esempio fino a fine anno. Una manovra, questa, che dovrà essere concordata direttamente con il presidente regionale Massimiliano Fedriga. «Di fatto è un costo che esce dalla finestra e rientra dalla porta - usa una metafora l’assessore Scoccimarro -. Quando noi in regione applichiamo lo sconto massimo, andiamo a spendere più di quanto incassiamo attraverso la quota di tributi. E per le casse della Regione questo significa decine di milioni di euro».