BARCIS - Una camminata in montagna tra amici ha rischiato di trasformarsi in una tragedia. Solo la presenza di arbusti, che hanno attutito la caduta, ha fatto sì che i due anziani caduti in un dirupo dopo un volo di 15 metri, abbiano potuto raccontare la loro disavventura. Un 75enne, R.F., è stato ricoverato con l'eliambulanza all'ospedale di Treviso.
L'ESCURSIONE
Il terzetto proveniente da Belluno ha deciso, approfittando della prima domenica settembrina e dopo un anno e mezzo di inattività, di tornare tra i monti. Tutti e tre over 75, ma esperti di montagna, hanno scelto i monti sopra Barcis per rimettersi in pista. Equipaggiati di tutto punto, sono saliti lungo il sentiero che conduce al Bivacco Molassa che volevano raggiungere. Ma dopo un po', visto che la meta era più lontano di quanto immaginassero, hanno deciso di riprendere la strada del ritorno. Ed è proprio a pochi minuti dall'auto che è accaduto l'imprevedibile.
LA CADUTA PER 15 METRI
Il 75enne è improvvisamente inciampato. L'amico che lo seguiva si è accorto di quanto stava accadendo e lo ha afferrato per lo zaino, cercando di trattenerlo e di evitargli la caduta. Ma non ce l'ha fatta ed è ruzzolato pure lui per una quindicina di metri lungo un ripido pendio di erba e sassi. Ancora pochi metri e per i due il destino sarebbe potuto essere fatale, visto lo strapiombo che li attendeva.
L'ALLARME
Ad allertare i soccorsi è stato il terzo amico che ha assistito, impotente, alla scena. Sotto choc, l'uomo ha spiegato agli operatori del Nue 112 che cosa era accaduto. Sul posto sono arrivati a piedi i soccorritori della stazione di Maniago del Soccorso Alpino e speleologico, seguiti dai vigili del fuoco. Nella zona pioveva e il capostazione ha richiesto subito l'intervento dell'eliambulanza, ma quella della Regione Fvg era impegnata. Nel frattempo i tecnici del soccorso alpino si sono calati con le corde fino a raggiungere i due infortunati, fermi al limite di un salto che sarebbe potuto essere mortale. In attesa dell'elicottero il terzo escursionista, un medico ortopedico in pensione, è stato calato accanto al ferito più grave (R.F.) per una prima valutazione per una sospetta fattura al bacino o lombare. L'anziano è stato quindi issato sul sentiero con la barella e poi prelevato col verricello e condotto con l'eliambulanza in ospedale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'ESCURSIONE
Il terzetto proveniente da Belluno ha deciso, approfittando della prima domenica settembrina e dopo un anno e mezzo di inattività, di tornare tra i monti. Tutti e tre over 75, ma esperti di montagna, hanno scelto i monti sopra Barcis per rimettersi in pista. Equipaggiati di tutto punto, sono saliti lungo il sentiero che conduce al Bivacco Molassa che volevano raggiungere. Ma dopo un po', visto che la meta era più lontano di quanto immaginassero, hanno deciso di riprendere la strada del ritorno. Ed è proprio a pochi minuti dall'auto che è accaduto l'imprevedibile.
LA CADUTA PER 15 METRI
Il 75enne è improvvisamente inciampato. L'amico che lo seguiva si è accorto di quanto stava accadendo e lo ha afferrato per lo zaino, cercando di trattenerlo e di evitargli la caduta. Ma non ce l'ha fatta ed è ruzzolato pure lui per una quindicina di metri lungo un ripido pendio di erba e sassi. Ancora pochi metri e per i due il destino sarebbe potuto essere fatale, visto lo strapiombo che li attendeva.
L'ALLARME
Ad allertare i soccorsi è stato il terzo amico che ha assistito, impotente, alla scena. Sotto choc, l'uomo ha spiegato agli operatori del Nue 112 che cosa era accaduto. Sul posto sono arrivati a piedi i soccorritori della stazione di Maniago del Soccorso Alpino e speleologico, seguiti dai vigili del fuoco. Nella zona pioveva e il capostazione ha richiesto subito l'intervento dell'eliambulanza, ma quella della Regione Fvg era impegnata. Nel frattempo i tecnici del soccorso alpino si sono calati con le corde fino a raggiungere i due infortunati, fermi al limite di un salto che sarebbe potuto essere mortale. In attesa dell'elicottero il terzo escursionista, un medico ortopedico in pensione, è stato calato accanto al ferito più grave (R.F.) per una prima valutazione per una sospetta fattura al bacino o lombare. L'anziano è stato quindi issato sul sentiero con la barella e poi prelevato col verricello e condotto con l'eliambulanza in ospedale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA