Caccia al lavoro. Arrivano 165 domande per sette posti da vigile urbano

Mercoledì 8 Agosto 2018 di Lara Zani
Caccia al lavoro. Arrivano 165 domande per sette posti da vigile urbano
2
PORDENONE - Sono arrivate 165 domande per sette posti da vigile urbano in città, anche se circa un terzo, ossia 53, sono già state scartate in quanto incomplete o perché i candidati sono risultati privi dei requisiti. Non servirà dunque fare ricorso alla preselezione, che era stata prevista nel bando qualora il numero dei concorrenti fosse stato più alto, superiore a 150. Saranno dunque 109 i partecipanti al concorso, per il quale il Comune ha già provveduto anche a nominare la commissione, che sarà presieduta dal comandante della polizia locale di Pordenone Stefano Rossi. I candidati dovranno preliminarmente superare test fisici e psico-attitudinali, poi la teoria,  in modo che una volta assunti, il prossimo autunno-inverno, siano pienamente operativi. I sette agenti in parte sostituiranno pensionamenti, in parte rafforzeranno l'organico del comando, che proprio nei giorni scorsi ha stipulato una convenzione con quello di Cordenons che ha preso il via immediatamente e che sarà operativa in via sperimentale fino alla fine dell'anno. Il concorso per l'assunzione di sette nuovi vigili è stato promosso dopo che i bandi per la mobilità erano andati deserti. Il numero delle domande è stato probabilmente inferiore alle attese anche per i requisiti particolarmente stringenti che venivano richiesti agli aspiranti vigili: precise caratteristiche fisiche e comportamentali, sana e robusta costituzione, capacità di gestire situazioni complesse nei rapporti con i cittadini e anche la patente per guidare la moto. Il concorso era infatti rivolto a cittadini italiani diplomati che non avessero compiuto i 35 anni di età alla scadenza del bando, lo scorso 13 luglio. I requisiti fanno in parte riferimento ai decreti ministeriali per i concorsi destinati agli agenti e ai ruoli di polizia: oltre alla la sana e robusta costituzione, si richiedevano doti di personalità, assunzione di responsabilità, controllo emotivo. I candidati dovevano poi possedere la patente per la moto (oltre che, naturalmente, quella per l'auto) e, al momento dell'assunzione, il certificato di idoneità al maneggio di armi da fuoco rilasciato da una sezione di tiro a segno nazionale. Verrà pure testata la capacità di stare con cittadini, saper dialogare e rapportarsi con loro. Sarà poi richiesta anche una conoscenza dell'inglese parlato tale da sostenere una conversazione generale di base con stranieri e turisti. Tre i passaggi per testare i requisiti degli aspiranti agenti: efficienza fisica, prova scritta e orale. La prima, in particolare, si articola in veri e propri esercizi (trazioni alla sbarra, piegamenti, salto in alto, corsa). Il test scritto verterà su codice della strada e normative. La prova orale riguarderà contenuti tecnico-professionali, la lingua inglese, l'informatica e, appunto, un colloquio attitudinale per provare le capacità relazionali e collaborative, anche in situazioni non formali. Qualora i candidati siano più di 150 il Comune potrà decidere di svolgere una preselezione di ingresso con 30 quesiti a risposta multipla. In ogni caso ci si avvicina al rafforzamento della squadra comunale.
Ultimo aggiornamento: 9 Agosto, 13:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci