PORDENONE - Una banda dedita a rapine in uffici postali e istituti di credito che operava nel Nordest d'Italia è stata sgominata a Brindisi e provincia dai carabinieri del Comando Provinciale di Pordenone, supportati dai Comandi dell'Arma territorialmente competenti. La banda era composta da cittadini italiani con precedenti. Nel corso dell'operazione dei carabinieri nelle province di Brindisi e di Reggio Emilia sono state arrestate, in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip del Tribunale di Pordenone, una decina di persone, componenti di una organizzazione criminale operante nel Nordest.
Il blitz notturno è stato condotto da un centinaio di militari del Reparto Operativo di Pordenone e del Comando Provinciale di Brindisi, e ha riguardato i comuni di Brindisi, Fasano, Ostuni e San Vito dei Normanni.
L'operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Pordenone ha portato all'esecuzione di 9 ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Gip del Tribunale di Pordenone, nei confronti di altrettanti pregiudicati di origine brindisina, indagati per associazione a delinquere, rapina pluriaggravata, porto d'armi, sequestro di persona e ricettazione. I componenti della banda - hanno spiegato, in conferenza stampa, il comandante provinciale dell'Arma, Luciano Paganuzzi, e il suo omologo del Nucleo investigativo, Federico Zepponi - entravano, alle prime luci dell'alba, in un'area priva di allarme degli edifici che ospitano banche e uffici postali, talvolta calandosi dal tetto, oppure attraverso feritoie o finestre alle quali avevano segato, nel corso della notte le inferriate. Quindi, attendevano nascosti l'arrivo del direttore costringendolo a consegnare il denaro contenuto nella cassaforte.
In particolare sono state accertate le responsabilità del sodalizio criminale nelle rapine all'ufficio postale di Casarsa della Delizia ( Pordenone) del 31 dicembre 2016; alla banca Monte dei Paschi di Siena, filiale di Cessalto (Treviso), del 14 aprile 2017; all'ufficio postale di San Dorligo della Valle (Trieste) del 31 maggio 2017; alla Banca Nazionale del Lavoro di Trieste del 2 luglio 2017; all'ufficio postale di Duino (Trieste) del primo ottobre 2017; all'ufficio postale di Ceggia (Venezia) del 2 novembre 2017; all'ufficio postale di San Biagio di Callalta (Treviso) del 2 dicembre 2017. In quell'occasione, cinque persone vennero arrestate in flagranza di reato.