AVIANO - Ci sono persone talmente amanti della vita che in loro sembra bruciare una fiamma inestinguibile: è il caso di Riccardo De Marco Zompit, veterano dei Danzerini di Aviano, che fino ai 94 anni ha continuato a ballare, agile come se il tempo per lui non fosse trascorso.
LA VITA E IL BALLO
«Fino a prima della pandemia, che ha comportato un brusco stop nelle nostre attività, era ancora attivo, e continuava ad allenarsi e ad esibirsi. Faceva parte della sezione dei veterani, che si incontrano un paio di volte al mese. Era un trascinatore instancabile: le prove, per lui, finivano sempre troppo presto». Ma Riccardo non era apprezzato all’interno del Gruppo Danzerini solo per il ballo: era anche un divulgatore della memoria. «Amava raccontare le storie degli antichi strumenti contadini e degli antichi mestieri delle nostre terre - racconta Gasparetto -. Era un vero e proprio incantatore: durante gli incontri didattici sapeva come carpire l’attenzione dei bambini, che pendevano dalle sue labbra». Riccardo, nato e cresciuto ad Aviano centro, prima della pensione faceva il muratore: ha costruito lui stesso la casa nella quale ha vissuto con la sua famiglia. E anche dopo il pensionamento, si è sempre tenuto occupato ed in forma: andava a giocare a carte con un’associazione avianese e coltivava l’orto, oltre a possedere un appezzamento di terreno in campagna.
L’ANIMA DELLE COMPAGNIE
«In paese era molto conosciuto e amato in quanto era una persona molto allegra, scherzosa, sempre con la battuta pronta: era l’anima di qualunque compagnia in cui si trovasse - ricorda il nipote Christian, che seguendo le orme del nonno è entrato a sua volta a far parte dei Danzerini -. Nonostante ciò, non ha mai condotto una vita di eccessi. Era molto attento sotto quel punto di vista, e forse è proprio per questo che è vissuto così a lungo». Riccardo era sposato con Lucilla: avevano festeggiato sessantasette anni di matrimonio. La coppia ha avuto due figlie, Odilla e Tiziana, che hanno regalato loro quattro nipoti: Daniele, Emanuela, Christian ed Erica, la più piccolina. Quest’ultima, morta otto anni fa, occupava un posto speciale nel cuore del nonno. Riccardo era anche diventato bisnonno con la nascita dei pronipoti Francesco e Florian.
IL GRUPPO DANZERINI
Anche Ilario De Marco Zompit, sindaco di Aviano, ha voluto ricordare Riccardo, definendolo «una colonna portante del Gruppo danzerini e della comunità avianese». Il Gruppo “Federico Angelica”, fondato nel 1924, vanta origini molto antiche: i giovani avianesi si esibivano già due secoli fa in costumi locali nel corso di cerimonie pubbliche e private. Nel 1969 l’associazione fondò la Rassegna del Folklore, oggi divenuta Festival Internazionale che raccoglie gruppi folcloristici provenienti da tutto il mondo.
I funerali del 96enne si svolgeranno domani alle 15 nel Duomo di Aviano.
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