A scuola arrivano i bagni unisex e la carriera "alias": si potrà cambiare nome per l'identità sessuale

Mercoledì 12 Aprile 2023 di Marco Agrusti
Il Grigoletti di Pordenone

PORDENONE - «So benissimo che questa cosa provocherà un vespaio, ma sono pronta a difendere la mia scelta». Sono parole di chi sa cosa potrà accadere, quali e quante potranno essere le reazioni. Ma allo stesso tempo parole di chi annuncià già di voler tirare dritto. Da oggi, infatti, il liceo Grigoletti abbraccia una rivoluzione che certamente farà discutere. La firma sulle parole in apertura è di Ornella Varin, la preside. 
Qual è la rivoluzione? In un piano dell’istituto scolastico di via Interna ci saranno bagni unisex.

E allo stesso tempo la scuola abbraccia anche la cosiddetta “carriera alias”. Che vuol dire? Semplicemente che uno studente o una studentessa possono usare un altro nome - quello scelto - anche sul registro. Un nome diverso da quello all’anagrafe, il tutto per rispettare l’identità sessuale di chiunque. Una sterzata decisa verso un altro mondo. Il futuro? C’è chi pensa sia così, altri meno. 


I SERVIZI


La notizia è trapelata sotto forma di una comunicazione inviata agli studenti dalla stessa dirigente. 
«Da domani (oggi, ndr) i servizi igienici riservati agli studenti situati al primo piano saranno utilizzabili da tutti, senza distinzione di genere. I servizi situati al piano terra e al secondo piano continueranno invece ad essere separati per genere». Entrano quindi di diritto e di fatto i bagni unisex, senza distinzioni per il loro utilizzo. 


LE MOTIVAZIONI


Ma c’è di più. Molto di più. Al Grigoletti entra infatti anche la carriera alias. Si potrà essere registrati con un nome scelto, a seconda del proprio orientamento sessuale e lontani da qualsiasi discriminazione. 
Questo, almeno, è il senso della svolta applicata a Pordenone in via Interna. Perché si è arrivati a questo? Lo spiega direttamente la dirigente scolastica Ornella Varin. «Sapevamo - ha detto - che prima o poi saremmo arrivati a questa decisione. Il momento decisivo, però, è stato rappresentato da una richiesta di uno studente (non si specifica in questo caso il sesso alla nascita, ndr) che ha avanzato la volontà di seguire la carriera alias». Quindi di essere registrato con un altro nome, non quello anagrafico. «L’utenza - ha specificato ancora Varin - fino a quel momento non aveva manifestato questa esigenza». Poi la richiesta è arrivata e si è andati avanti con il regolamento. Sì, perché c’è anche un regolamento apposito per la carriera alias. 


IL CAMBIO DI ROTTA


«Quanto ai bagni - illustra ancora la preside del Grigoletti - abbiamo fatto una scelta precisa: riserviamo un solo piano a quello che possiamo definire un test. Chi vorrà continuare ad utilizzare i servizi in modo se vogliamo tradizionale, potrà continuare tranquillamente a farlo, negli altri due piani dell’istituto. Poi, se la novità sarà apprezzata, potremo estenderla».
Infine la previsione su quello che potrà succedere già da stamattina. «Lo so - confessa Varin - verrà fuori un vespaio. Ma sono prontissima a difendere la mia scelta. Credo sia meglio così rispetto al gesto estremo di una persona, di un giovane che si sente magari discriminato». Un ragionamento netto, che inevitabilmente provocherà divisioni altrettanto nette. 

Ultimo aggiornamento: 13 Aprile, 09:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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