«Sacchi neri con resti umani accatastati al cimitero: avevano anche il foglietto con nome e cognome»

Martedì 20 Aprile 2021 di Mi.Pi.
Azzano Decimo, sacchi neri con resti umani in cimitero
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AZZANO DECIMO - «Vedere quei sacchi neri, con tanto di nome e cognome, ci ha colpiti profondamente. Li abbiamo visti da una finestra all'esterno del cimitero, accatastati uno sopra l'altro, senza il rispetto dovuto a dei resti umani. Un'immagine che ci ha sconvolti». Così commenta la coppia, marito e moglie, che ha scattato alcune fotografie nel locale, forse un magazzino del cimitero, ai sacchi custoditi assieme agli attrezzi da lavoro. «Domenica, camminando dietro il cimitero del capoluogo, io e mio marito abbiamo visto una finestra aperta in corrispondenza dell'angolo dove ci sono i bagni. Ci siamo avvicinati e lo spettacolo ci ha turbati molto. Onestamente, non riusciamo a pensare ad altro. Nella stanza ci sono diversi sacchi neri (nella foto), sembrano quelli della spazzatura, e ognuno riporta un biglietto con nome e cognome e un codice identificativo.

Abbiamo pensato che siano dei corpi esumati per scadenza dei termini o chissà perché altro. Credo che in questi casi la legge preveda degna sepoltura anche in fossa comune, se non ci sono parenti che possono prendere delle decisioni, ma di sicuro non può essere previsto un tale abbandono. Per altro non ho trovato nel sito del Comune l'avviso di estumulazione come prevede la legge, ma non c'è la possibilità di andare indietro con i mesi con la lettura dell'albo pretorio. Sicuramente i resti delle persone decedute e riesumate sono da tempo in quel magazzino, trasformato in un'area di deposito di salme».

L'area, sotto la chiesa, usata da sempre come deposito dei resti esumati in attesa che si facciano avanti i famigliari, si presume sia colma. «Ci auguriamo che quei sacchi che contengono i resti di tutte quelle persone siano di materiale idoneo e non invece dei sacchi della spazzatura». Che si tratti di esumazioni ordinarie o straordinarie, «resta il fatto - considera la coppia - che queste immagini possono provocare dolore in chi ha perso i propri cari. Pensare che dentro quei sacchi simili a quelli delle immondizie, accatastati uno sopra l'altro, senza rispetto, ci siano i resti di un defunto, magari tuo padre o tua madre, è triste e doloroso. Dovrebbe almeno esserci l'accortezza di chiudere la finestra, per non fare vedere quel triste spettacolo, che ricorda il dramma vissuto da molti nel corso di questa pandemia». 

Ultimo aggiornamento: 21 Aprile, 11:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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