Gesù bambino "migrante"nel presepe dell'asilo: nero e sotto di lui àncora e mare

Venerdì 13 Dicembre 2019 di Mirella Piccin
Il Gesù bambino nero nel presepio
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AZZANO DECIMO - Fa montare la polemica il Gesù bambino nero collocato nell’originale presepe dell’asilo “Giovanni Paolo II”, ad Azzano Decimo.

IL PRECEDENTE NEL VENEZIANO Gesù, Giuseppe e Maria neri nel paese più leghista


Il “caso” è stato segnalato dal consigliere del gruppo Azzano 33082, Massimo Piccini e da altri colleghi della lista, tra cui Giacomo Spagnol, che ha pubblicato la foto del presepe della scuola, suscitando numerosi commenti. Nel presepe, cosa singolare, appare solo il Bambinello nero: non ci sono né la Vergine Maria né San Giuseppe e neppure il bue e l’asinello. Ma si nota un’àncora e sotto il suo corpo il mare e un grande sole. 

Il presepe con due bambin Gesù di Mauro Corona
Il bambinello nel presepe è nero e scoppia il caos. Il sindaco: "I Gesù bianchi li rubano"

Un presepe che fa riflettere sull’esperienza che molti migranti affrontano nel Mar Mediterraneo, dove in molti muoiono: è una nascita che propone dunque la speranza di un mondo diverso. L’iniziativa ha diviso la piazza virtuale, tra chi ha gradito la scelta e chi, invece, l’ha duramente criticata come l’ennesimo attacco alle tradizioni cristiane.  Il consigliere Piccini si chiede se è dato sapere cosa significhi la rappresentazione dell’asilo comunale, mentre Spagnol commenta: «questa cosa, ma è un presepe?, si trova all’asilo comunale. La smania di cercare di essere “originali” e avere la “mente aperta” porta anche a questo». E di seguito si è aperto un vero e proprio dibattito tra favorevoli e contrari. «Gesù, oltre ad essere nato da rifugiato, clandestino ed essere stato rifiutato come richiedente asilo, era di carnagione scura, molto scura – sottolinea un cittadino -. Infatti è nato in Medio Oriente, non a Trento. Ovviamente, senza polemica, è solo per dire che probabilmente è più fedele questo rispetto al Gesù bianco latte che vediamo in giro». E e un altro internauta considera: «sarò una voce fuori dal coro ma onestamente non trovo nulla di così eclatante che Gesù bambino sia nero, dato che ci sono innumerevoli rappresentazioni cristiane con la Madonna nera, una a pochi chilometri da noi. E poi in Palestina non è che siano così bianchi come convenzionalmente Gesù viene rappresentato».
IL RAZZISMO
E ancora: «Io questo lo trovo “razzismo al contrario”. Comunque meglio così che aver tolto il presepe, come accade sempre più spesso». Una donna straniera, dal canto suo, aggiunge: «certe provocazioni mi fanno capire che sono fortunata ad essere semplicemente straniera, ma bianca. Per fortuna i bambini sono felici dell’arrivo del Bambinello, viola, verde o nero che sia. Spero che si superi questa fase di diffidenza verso chi ha la pelle di colore diverso».
LA SACRA FAMIGLIA
In molti, invece, si dicono colpiti dalla mancanza totale della Sacra famiglia. «Per quanto mi riguarda - dice per esempio un azzanese - è un allestimento che nulla a che vedere con il Natale o con il Presepe». E un altro: «magari anche il bue e l’asinello davano fastidio. Questa mi pare la triste storia di un bambinello orfano più che un presepe».
LA LEGA
Tra le voci contrarie anche quella del consigliere regionale della Lega, Ivo Moras: «Solo un’amministrazione di sinistra, poteva autorizzare questo presepe. Chiedo al sindaco di prendere posizione. Chi non apprezza e non condivide la nostra storia non costruirà mai un futuro».
Mirella Piccin 
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Ultimo aggiornamento: 14 Dicembre, 11:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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