Mancano i veterinari, a rischio il servizio di macellazione e 100 lavoratori

Martedì 21 Gennaio 2020 di Redazione
Lavorazione carni interno macello Gruppo carni friulane di aviano
AVIANO - Il macello di Aviano e due società dell’agroalimentare rischiano di avere gravi ripercussioni a causa della carenza di veterinari. Il Dipartimento di prevenzione ha comunicato che a partire dal 27 gennaio l’orario di macellazione dovrà essere spostato alle 6 del mattino. Significa che l’Azienda sanitaria non garantisce più la presenza di un veterinario alle 3 di notte. Il cambio di orario mette in difficoltà non soltanto il Gruppo Carni Friulane, ma anche le due società che si rivolgono alla struttura di Aviano per le macellazioni, ovvero il Salumificio Lovison di Spilimbergo e il Salumificio Pantarotto di San Vito al Tagliamento. Macellare alle 6 del mattino, infatti, significa posticipare la lavorazione delle carni e, di conseguenza, consegnare troppo tardi le carni fresche ai clienti. Loris Pantarotto, amministratore unico del Gruppo Carni friulane, in una lettera inviata all’Azienda per i servizi sanitari spiega che lavorare senza seguire il consuete modello organizzativo potrebbe «determinare non solo la chiusura degli impianti, ma anche la messa a rischio di quasi un centinaio di posti di lavoro». La lettera è stata inviata anche alla Regione Fvg e ai sindaci di Aviano, Spilimbergo e San Vito.

Il Salumificio Lovison ha già manifestato le sue preoccupazioni in merito al nuovo orario di macellazione. Posticipare la macellazione, infatti, significherebbe arrivare tardi sul mercato e mettere seria discussione 30 posti di lavoro. A rischio, insomma, ci sarebbe il futuro di un’azienda ultracentenaria.

È da mesi che il servizio di Igiene degli alimenti di origine animale è in affanno. Delle otto unità presenti nel 2018, ne sono rimaste soltanto sei, di cui una con orari limitati per i prossimi sei mesi. È per questo che la struttura è in gravi difficoltà e il direttore del Dipartimento di prevenzione, Lucio Bomben, ha comunicato che non riesce più a garantire la presenza di un veterinario alle 3 di notte. Il responsabile del servizio, Daniele Sisto, è consapevole di quelle che sarebbero le ripercussioni per il macello e i due salumifici. «La nostra volontà - spiega - è di risolvere al più presto il problema, perchè vogliamo tutelare sia il consumatore sia le aziende». Finchè la Regione non metterà a disposizione personale, il problema resta. «L’equilibrio è precario ma faremo l’impossibile - promette Sisto - per garantire l’orario di macellazione attuale in attesa che la situazione si sblocchi». L’appello di Pantarotto non è caduto nel vuoto. La Direzione regionale, inoltre, ieri ha contattato Bomben per approfondire la problematica.
Ultimo aggiornamento: 08:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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