Aviano, anziana travolta dalle fiamme della stufa: trovata morta in casa

Escluso il malfunzionamento dell'impianto elettrico. Forse ha tentato di spegnere una presina che stava bruciando

Venerdì 16 Dicembre 2022 di C.A.
Aviano, anziana travolta dalle fiamme della stufa: trovata morta in casa

AVIANO - Quando la badante ieri mattina ha aperto la porta, in cucina c’era ancora del fumo ed Ester Candotto, 86 anni, residente in via dei Molini 15 ad Aviano, era sul pavimento della cucina gravemente ustionata. È morta tragicamente nella serata di giovedì, vittima di un incidente domestico al quale, forse per le sue difficoltà di deambulazione, non è riuscita a far fronte. Il suo corpo era vicino alla stufa a legna, i vestiti bruciati dal fuoco che si è esaurito intaccando solamente una sedia.

Ad Aviano è stata inviata anche l’automedica, ma l’anestesista rianimatore non ha potuto che constatare il decesso dell’anziana.


L’AUTOPSIA
Sulle cause della morte soltanto l’autopsia potrà fare chiarezza. Il sostituto procuratore di turno, Maria Grazia Zaina, si è rivolta al medico legale Lucio Bomben, che ieri ha fatto un sopralluogo ad Aviano e che già questa mattina dovrebbe effettuare gli accertamenti autoptici che permetteranno di capire se l’anziana sia morta per l’esalazione dei fumi, per le ustioni riportate o se cadendo abbia battuto la testa procurandosi un grave trauma cranico. Dalle verifiche dei carabinieri della stazione di Aviano e dalle indicazioni fornite dai Vigili del fuoco, sono già state escluse aggressioni o responsabilità da parte di terzi. La porta era regolarmente chiusa a chiave e nell’abitazione non c’era disordine riconducibile a un tentativo di furto o di rapina. La casa è stata posto sotto sequestro su disposizione del magistrato.


I SOCCORSI
I Vigili del fuoco di Pordenone sono stati allertati poco dopo le sette di ieri dalla donna che assisteva l’anziana e che ogni giorno la raggiungeva per aiutarla ad alzarsi dal letto e a prepararle la colazione. La squadra dei pompieri è stata accompagnata insieme ai carabinieri all’interno dell’abitazione, una casa in linea all’angolo tra via dei Molini e via Primo Mazzolari, dove la donna viveva da sola. Accanto alla porta che dà sul cortile c’è ancora il secchio con la legna usata dall’anziana per riscaldarsi. Non è escluso che l’incidente sia successo mentre l’anziana alimentava la stufa. Al momento è soltanto una supposizione, alimentata dal fatto che lo sportello della cucina è rovinato dal fuoco e la presina usata dall’anziana per proteggersi dal calore è stata divorata dalle fiamme. Ne restano pochi brandelli. Forse la manopola è stata colpita da un tizzone mentre Ester Candotto chiudeva lo sportello, si è bruciata e le fiamme hanno poi intaccato gli indumenti della donna. L’anziana non è stata in grado di difendersi e, perdendo l’equilibrio, è caduta a terra. Potrebbe anche aver tentato di recuperare la presina che bruciava e di spegnere il fuoco, ma è stata a sua volta investita dalle fiamme.


GLI ACCERTAMENTI
Ieri mattina i Vigili del fuoco non hanno avuto bisogno di utilizzare nemmeno l’estintore. Non c’erano più tracce di fuoco in cucina, ma soltanto un focolaio rappresentato da una sedia, le tracce dello sportello annerito dalle fiamme. L’anziana, priva di vita, aveva gli abiti bruciati e ustioni in tutto il corpo. Ester Candotto era caduta vicino all’albero di Natale, le cui luci erano collegate alla presa. I Vigili del fuoco hanno esaminato tutte le prese di corrente e l’impianto elettrico senza riscontrare nulla di anomalo. È stato quindi esclusa la possibilità che l’incidente domestico si possa attribuire a un malfunzionamento dell’albero di Natale o a un corto circuito.

Ultimo aggiornamento: 17 Dicembre, 12:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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