Boom di "portoghesi" sugli autobus: ecco l'identikit di chi viaggia senza pagare il biglietto. Tutti i numeri in Friuli

Lunedì 29 Agosto 2022 di Loris Del Frate
Autobus alla fermata
2

Oltre 80mila in provincia di Pordenone, quasi 200mila a Udine e si avvicinano a 250mila a Trieste. Sono i “portoghesi” dei bus, quelli che usano il trasporto pubblico locale senza pagare il biglietto. E stiamo parlando solo del trasporto urbano che è quello dove più facilmente, visto che le tratte sono più brevi, è possibile salire e scendere senza avere il ticket e senza il rischio di incontrare i controllori.
Discorso diverso, invece, per il trasporto extraurbano, dove le percentuali di evasione sono decisamente minori, anche perché il numero più significativo riguarda gli studenti che sono dotati di abbonamenti agevolati dai bonus della Regione e su gran parte delle tratte viene controllato il biglietto dallo stesso autista prima di salire sul pullman.


LE EVASIONI
Sono un peso per le società che gestiscono il trasporto pubblico regionale, perché incidono parecchio sulle entrate e quindi sul bilancio. Non è sicuramente facile riuscire a cogliere sul fatto una persona senza biglietto, anche perché è molto semplice scendere quando sale il controllore.
C’è subito da dire che a Pordenone, anche per il numero non sicuramente importante di persone che usano il mezzo pubblico sul trasporto urbano, la percentuale di evasione è di circa il 5-6 per cento, con punte, stima l’Atap, che salgono invece al 10 per cento in alcuni mesi dell’anno, quando, cioè, cresce il numero degli studenti che usa il bus per andare a scuola perché c’è troppo freddo o piove a dirotto. In ogni caso si tratta sempre di oltre 80mila utenti che non pagano.
L’Atap per cercare di arginare il fenomeno utilizza i controllori su quelle linee già conosciute e lo fa con blitz a sorpresa nelle tratte più lunghe. Chi viene pescato senza biglietto paga una multa che si aggira sui 55 euro, compreso il costo del biglietto e le spese per inviare a casa il verbale. Dovrebbe essere un deterrente, in realtà una buona percentuale non paga comunque e avviare una procedura di recupero crediti a volte costa di più di quello che si incasserebbe dalla multa.
Cresce, invece, la percentuale di evasione in provincia di Udine, dove ci si attesta intorno al 10 per cento. Si tratta di una percentuale più alta perché sono decisamente di più i passeggeri rispetto a Pordenone e poi perché ci sono molte più linee nel capoluogo friulano. Inoltre il numero degli studenti, universitari compresi, non è neppure paragonabile a quello del Friuli occidentale. Sono i giovani, infatti, secondo le statistiche in mano alle Aziende, quelli che evadono di più e al secondo posto ci sono gli stranieri.
Infine c’è Trieste, dove come a Udine i “portoghesi” sono intorno al 10 per cento, ma salgono al 20 per cento nei mesi estivi e sulla linea diretta a Barcola.

Anche in questo caso si tratta prevalentemente di ragazzi che vanno al mare a fare il bagno.


IL RECUPERO


Non è sempre facile, anche perché prima di tutto è necessario cogliere sul fatto l’evasore e poi quasi nessuno paga la sanzione subito, ma aspetta la contestazione a casa. Sono numeri approssimativi, ma dai dati che emergono dalle Aziende (Atap Pordenone, Arriva Udine e Trieste Trasporti) viene incassato circa il 35 per cento dell’evaso a Pordenone e intorno al 40 per cento a Udine e Trieste. Meno della metà, dunque; il resto pesa sui conti. Tra le soluzioni che sono in fase di verifica, anche quella di segnalazioni acustiche se non si smarca l’abbonamento o si passa davanti all’obliteratrice senza timbrare il biglietto, ma questa soluzione non è facile da gestire perché toccherebbe all’autista verificare di volta in volta. Impossibile, inoltre, avere un controllore su ogni autobus, vista la carenza di personale.

Ultimo aggiornamento: 07:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci