PORCIA (Pordenone) - A 80 anni continua a gestire con competenza il market della Crai, a Porcia, D.P., un esercente storico del paese, di quelli cortesi e gentili di una volta. Appassionati del loro lavoro, con la voglia di servire al meglio i clienti. Anche per questo la truffa e il furto di cui è rimasto vittima nel pomeriggio di venerdì 27 ottobre risultano, se mai possibile, ancora più odiosi. Sono le 16.30 quando un uomo entra nel supermercato al 10 di via Gabelli.
Come descriverà poi l'esercente ai carabinieri del Radiomobile di Sacile, quel cliente ha un'età di circa 30 anni; lo colpiscono la sua corporatura molto robusta, i capelli neri e corti. Con questo cliente, che l'80enne non ha mai visto prima, c'è anche una donna. Anche lei non è proprio esile: avrà la stessa età dell'amico che la accompagna; anche lei ha una corporatura molto robusta. Pure lei ha i capelli neri ma sono più lunghi e sono raccolti. I due hanno un modo di fare gentile, cortese. Sono due persone in sovrappeso.
Dicono all'anziano che devono fare un controllo, a sua tutela. Da poco circolano le nuove banconote da 50 euro, e con esse, di certo, dicono i due, anche banconote da 50 nuove ma false. L'esercente si fida e, in completa buona fede, consegna a questa coppia di "ispettori robusti" una mazzetta di soldi da "controllare". «Sono tutti veri, buon per lei - dicono i due -; grazie per la sua cortesia. «Arrivederci», e se ne vanno. Poi l'80enne si accorge di essere stato truffato e derubato. Da quella mazzetta di soldi, infatti, mancano 23 banconote da 50 euro e altre di taglio più piccolo, per un totale di 1.150 euro. Amareggiato, il negoziante del punto vendita Crai chiama i militari dell'Arma; i carabinieri della stazione di Fontanafredda adesso stanno indagando per individuate i due ladri, anche visionando le immagini della video sorveglianza della zona.
Ultimo aggiornamento: 31 Ottobre, 09:57
© RIPRODUZIONE RISERVATA Come descriverà poi l'esercente ai carabinieri del Radiomobile di Sacile, quel cliente ha un'età di circa 30 anni; lo colpiscono la sua corporatura molto robusta, i capelli neri e corti. Con questo cliente, che l'80enne non ha mai visto prima, c'è anche una donna. Anche lei non è proprio esile: avrà la stessa età dell'amico che la accompagna; anche lei ha una corporatura molto robusta. Pure lei ha i capelli neri ma sono più lunghi e sono raccolti. I due hanno un modo di fare gentile, cortese. Sono due persone in sovrappeso.
Dicono all'anziano che devono fare un controllo, a sua tutela. Da poco circolano le nuove banconote da 50 euro, e con esse, di certo, dicono i due, anche banconote da 50 nuove ma false. L'esercente si fida e, in completa buona fede, consegna a questa coppia di "ispettori robusti" una mazzetta di soldi da "controllare". «Sono tutti veri, buon per lei - dicono i due -; grazie per la sua cortesia. «Arrivederci», e se ne vanno. Poi l'80enne si accorge di essere stato truffato e derubato. Da quella mazzetta di soldi, infatti, mancano 23 banconote da 50 euro e altre di taglio più piccolo, per un totale di 1.150 euro. Amareggiato, il negoziante del punto vendita Crai chiama i militari dell'Arma; i carabinieri della stazione di Fontanafredda adesso stanno indagando per individuate i due ladri, anche visionando le immagini della video sorveglianza della zona.
