Attentato terroristico islamico in una missione in Mozambico: due sacerdoti friulani riescono a scappare. Morta una suora trevigiana

Mercoledì 7 Settembre 2022
Don Barro e don Vignadel
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Attentato terroristico di matrice islamica questa notte, marcoledì 7 settembre 2022, nella missione di Chipene, in Mozambico, dove operano sacerdoti e volontari della diocesi di Concordia-Pordenone.

Le strutture della missione sono state date alle fiamme.

 



I due sacerdoti friulani sono riusciti a scappare, si tratta di don Lorenzo Barro e di don Loris Vignandel, che è stato parroco di Aviano. Morta nell'attentato suor Maria De Coppi, religiosa 84enne comboniana di Santa Lucia di Piave. La suora era in Mozambico dal 1963. Il Presidente Zaia ha rivolto anche un appello alla Farnesina perchè ci si adoperi con tutti i mezzi per favorire il rientro in Italia della salma di Suor Maria e degli altri missionari coinvolti nell'attacco. La parrocchia di Chipene, nella diocesi di Nacala, accoglie centinaia di persone che scappano dalla guerriglia tra mercenari rwandesi e i gruppi terroristici islamici.

I due sacerdoti sono riusciti a scappare e sono stati messi in salvo dal vescovo di Nakala. La notizia dell'attacco è arrivata in Vaticano nella notte tra il 6 e il 7 settembre: la missione cattolica di Chipene, in Mozambico, avrebbe subito un attacco terroristico presumibilmente di matrice islamica. Gli attacchi degli estremisti, partiti dal nord del Paese, hanno raggiunto la missione gestita da religiosi friulani. Una zona, quella di Nacala, che fino a poco tempo fa sembrava lontana dal rischio di violenze dovute all'espansione progressiva di gruppi legati all'Isis. Secondo le prime informazioni sono state bruciate tutte le strutture della diocesi, i due preti veneti che vi lavoravano sono vivi, mentre è stata uccisa suor Maria De Coppi. A comunicare la sua morte è stata la superiora raccontando che la piccola parrocchia di Chipene, accoglie centinaia di persone in fuga dagli scontri nel nord del Paese. Nella missione attaccata erano presenti altre suore e sacerdoti, anche italiani. «I ribelli hanno assaltato la missione, dando fuoco a tutte le opere parrocchiali. Suor Maria, missionaria comboniana originaria di Vittorio Veneto, e' stata uccisa durante l'agguato. Tutti i sopravvissuti sono adesso in fuga verso Nacala», ha fatto sapere il Centro missionario Concordia di Pordenone.

Cosa succede in Mozambico

Il Mozambico è al centro di un progressivo avanzamento di gruppi terroristici di matrice islamica. L'Unione Europea, recentemente, ha deciso di finanziare con 1,9 milioni di euro la missione militare SAMIM della Comunità per lo sviluppo dell’Africa australe (SADC) in Mozambico, impegnata a combattere sul terreno contro i jihadisti pro-ISIS. L’Europa, inoltre, ha approvato un totale di 89 milioni di euro di fondi per la formazione e il rafforzamento delle capacità delle truppe mozambicane (FADM) nell’ambito dello Strumento Europeo per la Pace (EPF). Le nuove risorse dovrebbero fornire un aiuto alle forze di SAMIM in un momento-chiave, in quanto i terroristi hanno cominciato a rialzare la testa in diverse aree della regione.

L'incendio della missione. (Fonte Diocesi Concordia Pordenone)

Don Lorenzo Barro e don Loris Vignandel

Don Lorenzo Barro, 58 anni, si trova nella missione in Mozambico da 6 anni (è la sua prima esperienza in missione), nel 2018 è arrivato anche don Loris Vignandel, che ha 45 anni, nato a Corva è stato parroco di Chions (Pordenone) e cappellano a Concordia Sagittaria (Venezia), insieme a cinque suore comboniane: Angeles e Paula spagnole, Maria (morta oggi nell'attentato) e Eleonora italiane, Sandrine del Togo.

Il commento di Zaia sull'uccisione di Suor Maria

«Dal 1963 Suor Maria portava aiuto, sostegno, amore, dedizione alle popolazioni del Mozambico. E’ terribile, inaccettabile, dolorosissimo sapere che proprio lì, proprio mentre compiva la sua missione di pace e carità, è stata brutalmente assassinata». Con queste parole, il Presidente della Regione Veneto esprime il suo “immenso cordoglio” per la morte di Suor Maria De Coppi, originaria di Vittorio Veneto, avvenuta a causa di un attentato alla missione di Chipene. «Il primo pensiero va alla sua famiglia, a tutti coloro (e sono tanti) che le hanno voluto bene, alle Suore Comboniane di cui faceva parte, alla comunità di Vittorio Veneto, da cui era partita tanti anni fa per seguire la sua vocazione missionaria. La meravigliosa vita di bontà e altruismo di Suor Maria – conclude il presidente – è finita con un terribile orrore, il che rende la sua figura ancora più grande, indimenticabile».

«Selvaggi senza umanità»

«Selvaggi senza un briciolo di umanità, solo questo si può dire di chi spara a una suora di 83 anni impegnata a portare aiuto ai più bisognosi. Non provino nemmeno a nascondersi dietro a farneticanti 'guerre sante' questi assassini che si accaniscono contro religiosi che predicano e operano la pace. Un pensiero di grande cordoglio e vicinanza va alla suore comboniane, vere missionarie che consacrano la vita alla testimonianza della fede. E un abbraccio a don Lorenzo e don Loris che sono scampati alla strage. La protezione dei nostri religiosi che operano in Paesi a forte rischio è complessa, ma penso dovremmo un'attenzione più puntuale alla loro sicurezza, oltre che al fenomeno più generale delle violenze contro i cristiani». Lo afferma la presidente del gruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani, in merito all'attentato in Mozambico commesso da un gruppo verosimilmente jihadista, che ha ucciso una suora comboniana nella missione di Chipene.

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Ultimo aggiornamento: 8 Settembre, 10:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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