Gazebo negli asili e aule da "inventare", corsa contro il tempo per far ripartire le scuole

Sabato 22 Agosto 2020 di Redazione
Ci si organizza per il ritorno tra i banchi
PORDENONE - Nei cortili degli asili spuntano i gazebo per le attività all’aperto; alle elementari si “pedala” per trovare tutti gli spazi necessari alla dislocazione degli studenti; alle elementari si utilizzeranno laboratori e biblioteche per creare nuove aule; alle medie arriva un prefabbricato alla Lozer di Torre per lo smistamento degli alunni. E intanto scoppia il caso legato al trasporto scolastico, con la politica cittadina e provinciale che chiede al governo di rivedere le regole sul distanziamento. È questo il quadro della situazione a Pordenone, dove tra contributi e fondi comunali si arriva a circa 300mila euro per vincere la corsa contro il tempo e adeguare le scuole di pertinenza entro il 14 settembre. 
LO SPRINT
Tre studi, tutti affidati in modo diretto alla società Architecture & survey. Servono a definire con esattezza i lavori necessari all’adeguamento delle scuole del capoluogo: asili, elementari e medie. Di tempo da perdere non ce n’è, e alcune opere sono già iniziate. A fare il punto, ieri, è stato il consigliere regionale Alessandro Basso, partendo dalle scuole materne pubbliche della città. «In questo caso - ha spiegato - l’intervento più importante riguarda l’installazione di gazebo al di fuori di tutti gli asili. Serviranno a distanziare e sparpagliare i gruppi di bambini durante le attività all’aperto. Sempre negli asili, abbiamo predisposto pareti divisorie nei corridoi, aiutandoci anche con degli elementi di arredo. In giardino i gruppi saranno sempre separati. Alla Vittorio Emanuele di viale Martelli, poi, abbiamo riadattato alcune aule per la didattica». Capitolo elementari. «Abbiamo trovato diversi locali dismessi, come biblioteche o laboratori, da utilizzare per le lezioni. Alla “Narvesa” alcuni spazi sono stati ricavati alla biblioteca di Torre. Confermati gli ingressi scaglionati e i separé in tutti gli istituti. Abbiamo acquistato lavagne in ardesia e lavagne multimediali, triplicando la banda larga in tutti gli istituti della città per essere pronti ad ogni evenienza». Infine le medie. «Alla Lozer, che per noi rappresenta il punto più difficile - è stato adattato il prefabbricato esterno per lo smistamento degli alunni. In tutte le scuole medie, la ricreazione all’esterno dovrà rispettare il distanziamento tra gli studenti». 
LA POLEMICA
Ma a tenere banco c’è anche il tema dei trasporti. La regola vuole che gli alunni si dispongano in fila verticale e che i percorsi non durino più di 15 minuti. «Ma in questo modo - ha spiegato Alessandro Basso - noi in provincia rischiamo di non farcela. Il problema è legato alla mancanza di mezzi per trasportare gli studenti verso gli istituti. Per questo è fondamentale che il governo riveda la regola legata al trasporto scolastico, tornando all’occupazione precedente di ogni mezzo». 
LA IV NOVEMBRE
Il sindaco Alessandro Ciriani ha scritto una lettera indirizzata ai genitori degli alunni che frequentano la IV Novembre di Pordenone. Scusandosi per i ritardi dei lavori, annunciando i bus navetta dal piazzale del Sacro Cuore alle scuole Gabelli e Centro storico a partire dal 16 settembre. Il pre-scuola sarà allestito alla Gabelli per tutti i bambini che utilizzeranno i bus navetta. Il servizio di post scuola, invece, si terrà nei locali dell’oratorio del Sacro Cuore. In entrambi i plessi “in soccorso” della IV Novembre (dove i lavori stanno procedendo)è garantita la mensa. 
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