Rubava di continuo in ecopiazzola: incastrato dalla video sorveglianza

Mercoledì 30 Maggio 2018 di Paola Treppo
Il ladro di rifiuti elettronici ripreso dalle telecamere della eco piazzola di San Quirino
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SAN QUIRINO e VITTORIO VENETO - Ruba i rifiuti in eco piazzola a San Quirino ma viene pizzicato dall'occhio delle telecamere di sorveglianza e i carabinieri lo identificano; si tratta di un cittadino originario del Marocco, 49 anni, Hassan Ftaichi, residente a Vittorio Veneto (Treviso). I militari dell'Arma hanno eseguito nei suoi confronti la misura dell'obbligo di dimora nel comune in cui vive, Vittorio Veneto. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Pordenone a seguito dalla richiesta avanzata dal pm Andrea Del Missier a seguito delle lunghe indagini svolte dai militari dell'Arma della stazione di Aviano. 
 

 


Al cittadino marocchino viene anche attribuita una tentata rapina commessa lo scorso 27 luglio quando, poco prima delle 16, a San Quirino, in via San Rocco, vicino alla piazzola ecologica per il conferimento dei rifiuti, aveva cercato di rubare materiale ferroso ed elettronico; allora era stato scoperto con le mani nel sacco dal responsabile dell'isola verde, un operaio comunale, che si era insospettito dopo aver visto un buco nella rete di recinzione dell'impianto. Il marocchino lo aveva minacciato con un grosso pezzo di asfalto per riuscire a scappare con il suo bottino e si era arreso sono all'arrivo dei carabinieri di Aviano. 

A seguito delle indagini svolte dai militari è emerso che l'extracomunitario era stato già allontanato dalla ecopiazzola in precedenza perché trovato dentro all'area in orario di chiusura; aveva rubato diversi materiali il 2 aprile e il 5 maggio dello scorso anno.

Nell'ordinanza, il Gip contesta altri colpi commessi tra il mese di novembre 2017 e il mese di gennaio 2018: erano sparite batterie di automobili, piccoli elettrodomestici, televisori, cavi elettrici e altri rifiuti, sempre nell'area di conferimento di San Quirino.
Adesso non potrà più raggiungere l'isola verde ed è obbligato a restare a casa dalle 21 alle 6. In caso contrario, se pizzicato di nuovo, la misura cautelare sarà aggravata: arresti domiciliari o custodia in carcere. 

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