Morto Armando Pujatti, titolare di Marrone Custom Cooking, lascia 4 figli

Lunedì 20 Febbraio 2023 di Francesca Giannelli
Armando Pujatti

BUDOIA - È morto a Budoia Armando Pujatti, 56 anni, amministratore delegato di Marrone srl, azienda produttrice di Cucine professionali su misura con sede a Zoppola. Nella serata di domenica la notizia si è diffusa in paese, dove Pujatti nacque alla fine del 1966, lasciando amici e conoscenti nello sconforto. Un percorso di malattia, che lo ha accompagnato negli ultimi 3 anni, non gli ha lasciato scampo. Vicino a lui la sua grande famiglia, la moglie Erika Gandin e i figli Francesca, Marco, Sara e Nicola, di quattordici anni, i genitori Luigi e Marisa e i fratelli Stefano e Paolo. Nella giornata di ieri la notizia ha iniziato a rimbalzare in provincia, dove Pujatti era molto conosciuto per la sua attività professionale, e sulla pagina Facebook di Marrone Custom Cooking è comparsa una sua foto in bianco e nero, con un “Ciao Armando”. Da ragazzo di paese a industriale, il percorso di Pujatti è stato lineare, attaccatissimo a Budoia, è cresciuto assieme agli amici e dopo una breve pausa all’estero è rientrato per trovare spazio nel mondo della produzione.

Tra quattro calci al pallone e le uscite con gli amici, ragioniere diplomato al Mattiussi a Pordenone, Pujatti si laureò a Ca’ Foscari a Venezia in Economia Aziendale, con una tesi di laurea sviluppata all’interno della Sole di Porcia.

Approfondì gli studi a Londra, lavorando per Electrolux nella capitale britannica. Rientrato in Italia vide una tappa milanese con Unilever e finalmente l’avvicinamento a casa e il lavoro alla Euroinox di Villotta di Chions. La crescita umana e professionale, a fianco della famiglia che si faceva via via più numerosa, lo fece scegliere per un’avventura che lo impegnò più direttamente. Fu l'impianto di Steelnovo e l’acquisizione di Marrone srl nel 2008, azienda divenuta sotto la sua guida leader nella produzione di banchi di cottura per ristoranti e alberghi, a realizzare il suo sogno professionale.

L’apertura ai mercati internazionali, medio oriente, Cina, Giappone, oltre alla vecchia Europa, hanno fatto crescere e conoscere Marrone agli chef stellati, fino a farla definire “la Ferrari delle cucine”. Nominato presidente dei giovani industriali di Pordenone fino ai 40 anni di età, ha preferito lasciare le cariche, per dedicarsi interamente al lavoro e alla famiglia. Nel centro pedemontano trovavano spazio anche le sue passioni, nel poco tempo libero. I cavalli, amore condiviso con la famiglia, allevati nella sua ranch house di Budoia, progettata dal fratello architetto Stefano e il suo studio Elastico. Ma anche lo sci e infine il calcio, a cui si dedicano ancora i figli Marco e Nicola. Sempre in giro per il mondo, per incontrare nuovi clienti e installare cucine agli chef stellati dalla Francia, con Michel Serran, fino all’Australia, con lo chef giapponese Tetsuya Wakuda. Ma la fortuna di Marrone è legata anche a nomi famosi italiani, dalla Lombardia alla Toscana, dal Veneto al Piemonte.

Di viaggio in viaggio non è mai mancata la promessa, sempre mantenuta, di rientrare e dedicare il suo tempo a famiglia e amici, con cui amava trascorrere serate in compagnia, raccontando le storie e le stranezze del mondo, fuori dal Friuli. E nel mondo, oltre alla fama, Pujatti riuscì a trovare spazio per creare un gruppo aziendale, acquisendo in Australia la Phoenix Ovens, un’azienda specializzata nella produzione di forni, mentre la Iglu cold systems si occupa di sistemi refrigeranti. Ultimo progetto di Pujatti l'accordo con Ron Dennis, patron di McLaren, per portare il made in Italy di lusso all'estero. In azienda, assieme al socio Maurizio Fantin, il figlio Marco ha già iniziato la sua esperienza, che proseguirà assieme alla madre Erika le sorelle Francesca e Sara. Il funerale sarà celebrato giovedì alle 15 nella chiesa di Santa Maria a Dardago, paese natale della mamma, mercoledì alle 19.30 il rosario. 

Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 09:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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