ANDREIS - A dieci anni di distanza dalla morte dell'ultimo esemplare, ritorna nell'area avifaunistica un'aquila, specie che è il simbolo del Parco naturale delle Dolomiti Friulane. Nelle voliere di Andreis - la zona è comunemente ribattezzata Ospedale dei rapaci - sono ospitate numerose specie ferite. Il senso delle voliere è proprio quello di mantenere rapaci non più abili al volo e nello stesso tempo fare educazione ambientale, consentendo ai ragazzi e agli utenti di osservare da vicino animali difficilmente visibili in natura. L'aquila neo arrivata - il trasporto è avvenuto proprio ieri - proviene da un centro di recupero dei rapaci della Lipu di Livorno, dove non ci sono voliere sufficienti e adeguate per ospitare l'animale. I contatti con l'ente Parco e il direttore Graziano Danelin sono stati tenuti dal veterinario Renato Ceccherelli. «Si tratta di un arrivo eccezionale - ha ricordato Danelin - per il quale voglio ringraziare il centro di recupero toscano e il veterinario Gianmaria Pisani, consulente della nostra area faunistica, che ha favorito il contatto e permesso questa straordinaria opportunità»...
Ultimo aggiornamento: 13:20
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