Rimprovera il marito, il cane reagisce e l'azzanna al collo: anziana grave in ospedale

Venerdì 22 Luglio 2022 di Lorenzo Padovan
Il giovane esemplare di Staffordshire bull terrier che ha aggredito l'anziana
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MONTEREALE - Una donna di 79 anni, M.R.P, di Malnisio di Montereale Valcellina, è ricoverata in ospedale dopo essere stata azzannata al collo dal cane di famiglia, un giovane esemplare di Staffordshire bull terrier, acquistato da un privato che aveva la cucciolata soltanto nove mesi fa.

L'aggressione si è verificata ieri mattina, 21 luglio, attorno alle 7. L'anziana si era avvicinata al marito per portargli la pastiglia mattutina. Nel tragitto dalla cucina al salotto, il medicinale le è scivolato di mano e l'uomo ha alzato la voce rimproverando la consorte, perché temeva che la pillola finita sul pavimento potesse essere ingerita dall'animale, che era nei pressi del divano. La moglie ha risposto ai rimbrotti alzando a propria volta il tono della voce. È stata la scintilla che ha aizzato l'animale.

I SOCCORSI
Lo Staffordshire ha probabilmente percepito che fosse in atto un atteggiamento ostile nei confronti dell'uomo - da cui è inseparabile - e ha attaccato la donna, anche perché quest'ultima, nella concitazione e forse per via di alcuni problemi alla vista, era scivolata sul divano, in una posa che all'animale deve essere parsa ancora più sospetta. Il cane - che, essendo stato acquistato all'età di due mesi, si avvia al primo anno di età - ha stretto i denti al collo dell'anziana, provocandole una ferita molto vasta e la perdita copiosa di sangue. Determinante l'azione del marito, che ha richiamato l'animale e lo ha allontanato dalla vittima. Immediato l'allarme al 112, che ha inviato a Malnisio un'ambulanza. Dopo essere stata stabilizzata sul posto, l'anziana è stata trasferita d'urgenza in Pronto soccorso all'ospedale di Pordenone, prima di essere sottoposta a un intervento chirurgico. La prognosi è di due mesi.

GLI ACCERTAMENTI
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Maniago - di turno nel mandamento - e il comandante della stazione locale dell'Arma, Giampiero Ferretti, che hanno raccolto la testimonianza dell'anziano. L'uomo ha riferito che in passato non ci sono mai stati episodi preoccupanti, tanto che il cane gioca sempre con i nipoti e non ha mai dato alcun segno di insofferenza nemmeno di fronte ai loro giochi più irruenti. «Purtroppo il rapporto di mia moglie con gli animali è invece sempre stato travagliato - ha confidato l'anziano ai soccorritori -: in passato era stata graffiata perfino dal gatto di famiglia. Con questo cane non c'erano stati problemi, ma penso che ci sia stato un equivoco: lei è sempre piuttosto brusca nei modi e l'animale si è affezionato più a me. Quando abbiamo avuto la discussione per la pastiglia avrà pensato che la mia incolumità fosse in pericolo. Spero che entrambi possano tornare presto a casa». L'uomo si era infatti offerto di tenere in custodia l'animale nel corso delle indagini, ma la Procura della Repubblica ne ha disposto il sequestro e l'affidamento a una struttura idonea, in questo caso il canile di Villotta. Un provvedimento per il quale il proprietario non si dava pace. L'animale, prima di essere restituito, dovrà essere rieducato e dichiarato non pericoloso.

I PRECEDENTI
Purtroppo in provincia di Pordenone si contano casi dolorosi, come quello della piccola Astrid, appena tre anni, che nel pomeriggio del 25 maggio 2015 fu azzannata e uccisa da un pastore tedesco nel giardino dell'abitazione dello zio a San Martino al Tagliamento. Il 25 ottobre 2019 nuova tragedia a Brugnera, vittima Avelino Corazza, 74 anni. Quel giorno entrò nel recinto della villetta del nipote, confinante con quella di sua proprietà, aprendo il cancello con un telecomando. Fu immediatamente assalito. Morì sbranato da due cani Amstaff, la moglie lo sentì urlare, intervenne per soccorrerlo, ma fu a sua volta aggredita dagli animali ormai fuori controllo. Fu il figlio a salvare la madre abbattendo uno dei due cani con un fucile da caccia.

    

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