La storia a lieto fine di Angelica: la bimba nata due volte

Sabato 1 Gennaio 2022
Una neonata (foto di repertorio)

PORDENONE - La storia di Angelica è la testimonianza toccante di una bambina di soli 5 mesi che, nel 2012, è «nata due volte», come afferma la mamma, Veronica.

La vicenda inizia con una brutta polmonite e conseguente ricovero ospedaliero, fino alla terribile scoperta di una malattia genetica, Shid (Severe Combined Immunodeficiency) da trattare con trapianto di midollo osseo immediato. La bambina non respirava più, è stata intubata, attaccata alle macchine e per un mese indotta al coma farmacologico.

La storia

Ora, a distanza di anni, i genitori, che sono della provincia di Padova, hanno deciso di rendere nota la vicenda, anche perché la piccola è diventata testimonial di una iniziativa filantropica del Pordenonese. «Angelica mi considera il suo eroe - rammenta il padre Michele, donatore del midollo - ma per me averle salvato la vita è un gesto naturale perché dal momento in cui si decide di avere un figlio quello diventa la tua priorità, la cosa più importante; è una scelta che si trasforma in incondizionato amore. La vita è veramente breve, siamo legati ad un filo e da questa esperienza abbiamo capito il vero significato della parola resilienza».

La dura battaglia

Fra i tanti momenti in cui Angelica combatteva tra la vita e la morte, mamma Veronica ricorda in modo particolare il giorno in cui la bimba era in rianimazione e i genitori volevano battezzarla: «Il prete, pensando forse si trattasse di un'estrema unzione, andò via piangendo - racconta commossa - da quel momento, però, ho percepito che qualcosa di bello stava per succedere. Sentivo che la mia bambina era protetta. Poco dopo, infatti, il dottor Giuseppe Basso, all'epoca primario del reparto di Oncoematologia dell'ospedale di Padova, nonostante il complesso quadro clinico, avrebbe operato la bambina».

Lieto fine

Oggi Angelica è una bimba vispa di quasi 10 anni che dispensa consigli a chi si trova a combattere nella situazione in cui si trovò lei: «Il segreto è non arrendersi mai, sorridere sempre e leggere tanti libri. Il mio portafortuna è la mia famiglia: mamma, papà e mio fratello Federico, con il quale litigo spesso, ma gli voglio tanto bene perché è gentile. Da grande vorrei aiutare gli altri, fare la cantante e occuparmi di volontariato». Il 2022 è scattato all'insegna della solidarietà: Angelica è diventata testimonial della Bottiglia Eco-Solidale a Casalserugo (Padova), della Casetta dei Ragazzi all'interno del Borgo Solidale Cohousing - Fondazione Alvise - a Fontanafredda (Pordenone) e della Piccola Preziosa Betoniera Itinerante, come sottolinea Pamela Romanello, giornalista della rubrica «La Penna del Cuore», che ha seguita tutta la vicenda di Angelica. La Betoniera - annuncia - in collaborazione con le associazioni solidali per meritorie attività, inizierà il viaggio con il 58. Club Frecce Tricolori di San Candido e a seguire con tutti gli altri Club Frecce Tricolori della Penisola, con il sostegno delle varie amministrazioni comunali interessate, fino al 2025»

Ultimo aggiornamento: 18:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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