PORDENONE - Poche ambulanze e anche l’emergenza inizia ad avere problemi. La sanità in provincia di Pordenone sta mostrano in questo periodo di solleone tutte le sue fragilità. Nei giorni scorsi c’erano state alcune segnalazioni di tempi lunghi anche per alcuni soccorsi a casa. Nulla di grave, codici bassi (verde al massimo), ma sino ad ora non era praticamente mai accaduto che si dovesse attendere parecchio tempo per l’ambulanza. Un segnale che ha preoccupato più di qualcuno, dentro e fuori l’ospedale. Il motivo, da quanto si è appreso, è molto semplice: mancano mezzi e personale. Ci sono giornata in cui in città c’è una sola ambulanza. Questo significa che quando ci sono concomitanti due o tre chiamate, i tempi per arrivare sul posto si allungano. Ovviamente l’operatore del 118 ha in mano la situazione, ossia sa quale è l’intervento più importante dal punto di vista della gravità, quindi i codici rossi non hanno ritardi a costo di dirottare al volo un’ambulanza che stava già andando in un altro luogo. È accaduto.
Come detto le ambulanze son poche.
LA MAPPA
L’emergenza è ancora più in difficoltà man mano che ci si avvicina alla fascia montana. In questo caso ci sono tre ambulanze compreso un presidio fisso che devono intervenire su un territorio che va da Spilimbergo a Maniago e via via salendo sino ai paesi di montagna. Non si tratta di aree densamente popolate, ma lontane e spesso difficili da raggiungere. Non a caso esce diverse volte l’elisoccorso del 118. Poi c’è la bassa. Nel sanvitese, azzanese, Prata e Brugnera (i centri più popolosi) gravitano due ambulanze più un presidio fisso non sempre disponibile perchè deve supportare Pordenone. Anche in questo caso ci sono dei problemi di tempo sugli arrivi a destinazione. Resta il sacilese, dove per l’intera zona c’è una sola ambulanza. In questo caso i mezzi sono pochi perchè sono aree popolate e non sempre raggiungibili in tempi brevi per la mole di traffico soprattutto se si transita sulla Pontebbana. Come dire, insomma, che sarebbe necessario potenziare l’emergenza sul territori con almeno due nuove ambulanze. Come minimo.