Alta velocità Venezia-Trieste, svolta da 1,8 miliardi di euro. L'annuncio del ministro Salvini

Confermato l'interesse per i poli ferroviari di Udine e Gorizia

Giovedì 30 Marzo 2023 di Marco Agrusti
Alta velocità Venezia Trieste

I soldi che c’erano prima erano sufficienti solo a garantire quello che era stato chiamato genericamente “adeguamento tecnologico”. Poca cosa, visti gli investimenti messi a terra negli ultimi 20 anni ad esempio sull’asse Torino-Salerno, diventata tutta ad alta velocità. Per il Friuli Venezia Giulia erano rimaste briciole o poco più: circa 246 milioni di euro già presenti e altri 32 stanziati. Ieri, invece, sono stati pronunciati altri numeri. Il microfono era quello della Camera dei Deputati. La voce, quella del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.

Per l’alta velocità Trieste-Venezia (alta velocità vera, non mascherata) ci saranno 1,8 miliardi.


L’INTERVENTO
L’occasione buona l’ha data il “question time” di ieri a Montecitorio. L’interrogazione era firmata dal deputato Graziano Pizzimenti. Dal Friuli a Roma quindi. E tutto all’interno della Lega. «Un miliardo e 800 milioni per la velocizzazione dell’alta velocità Venezia-Trieste, per dare risposte a una delle aree più produttive d’Europa, cioè il Friuli Venezia Giulia - ha annunciato Salvini -. Ma l’opera si farà solamente dando ascolto ai territori, cioè concordando le soluzioni e non calando i progetti dall’alto». 


Tradotto, ci sarà parecchio da lavorare, perché per fare davvero l’alta velocità sarà inevitabile un impatto sul territorio. E tanto da discutere. «Con un miliardo e 800 milioni - ha detto soddisfatto Graziano Pizzimenti - si può davvero realizzare l’alta velocità, raddoppiando i tratti che si potranno raddoppiare e ragionando sui nodi come quello di Latisana oppure quello dell’Isonzo. Il Friuli Venezia Giulia così può diventare un hub di primo livello per l’Europa».


I TEMPI
«In queste settimane e dopo sei mesi di governo - ha aggiunto ancora il ministro Salvini - stiamo portando avanti una serie di opere che interesseranno il Friuli Venezia Giulia e siamo alla costante ricerca dei finanziamenti, che ci saranno». Il percorso verso l’alta velocità però non sarà breve, partendo dal fatto che il primo passo dovrà necessariamente essere quello del confronto con il territorio e le sue istanze.


LE ALTRE PARTITE
Il question time alla Camera però non si riferiva solamente al nodo dell’alta velocità ferroviaria, pur fondamentale per completare il corridoio europeo tra Lisbona e Kiev come previsto dal programma “Ten” dell’Unione europea. L’interrogazione firmata dall’ex assessore Pizzimenti, infatti, riguardava le infrastrutture friulane nel loro complesso. E nel complesso Salvini ha risposto. La lunga lista va dal capoluogo regionale fino alla provincia di Pordenone. Si parte dal porto di Trieste, che a detta del ministro alle Infrastrutture del governo Meloni riceverà circa 450 milioni di euro per il rinnovamento cruciale delle banchine. E ancora la cosiddetta “lunetta” ferroviaria di Gorizia, cioè il raccordo tra il capoluogo della provincia e Nova Gorica, in Slovenia. «Opera fondamentale per il traffico merci e per l’interporto», ha commentato Graziano Pizzimenti dal suo scranno di Montecitorio. Per quanto riguarda la provincia di Pordenone, garantiti i fondi necessari alla diga di Ravedis. Opera, questa, ricompresa in uno stanziamento promesso da Matteo Salvini che annovera 65 milioni di euro e che si riferisce anche alla ristrutturazione della rete idrica di tutto il territorio regionale. 
Particolare attenzione, poi, al nodo ferroviario di Udine, di cui si è già abbondantemente parlato durante la visita di Salvini nel capoluogo friulano. «La nostra regione - ha concluso Pizzimenti - è interessata da un forte aumento del traffico internazionale, a cui si aggiunge naturalmente la mobilità interna. Per questo abbiamo bisogno di opere fondamentali per il futuro».

Ultimo aggiornamento: 31 Marzo, 15:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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