Alberto, il genietto della finanza cresciuto in Friuli venezia Giulia. Ha solo 21 anni

Venerdì 5 Ottobre 2018 di Alessio Tellan
Alberto Mattesco
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SACILE - Alberto Mattesco ha 21 anni, studia alla Bocconi ed è già immerso nel mondo lavorativo. Seppur giovanissimo, ha già maturato tirocini e praticantati in posti di alto livello, a stretto contatto con le autorità nazionali e internazionali come l'Antitrust e l'Unione Europea. Il suo segreto? Grande ambizione e perseveranza negli studi, elemento fondamentale per raggiungere i propri sogni. «Per il momento racconta Alberto mi faccio forza con il supporto che la mia famiglia mi ha sempre garantito e con una massima ciceroniana che mi sprona sempre a fare il meglio: Virtute duce comite fortuna, ossia Con la virtù come guida e la fortuna come compagna». Il quinquennio al liceo classico Leopardi Majorana si è concluso nel migliore dei modi nel 2015, con il cento conseguito al diploma di maturità. Un percorso, quello liceale, che in realtà aveva dato i suoi frutti già negli anni precedenti. 
«Nel 2014 aggiunge avevo vinto una borsa di studio sponsorizzata dalla Camera di Commercio di Pordenone  grazie alla quale ho potuto effettuare un tirocinio di due settimane a Bruxelles, all'Ufficio di Collegamento della Regione. Quell'esperienza si è rivelata fondamentale perché mi ha aperto gli occhi. Ho visto da vicino i funzionari dell'Unione Europea cooperare con le istituzioni e con gli altri paesi per il bene comune, vivendo in un clima multiculturale». 
Stimolato dallo stage, Alberto è successivamente entrato alla Bocconi di Milano, indirizzo di Economia e Finanza, grazie al test della sessione Scopri il tuo talento. Nel primo anno accademico ha svolto un progetto al Cergas (Centro di ricerche sulla Gestione dell'Assistenza Sanitaria) collaborando con una cooperativa che lavora all'interno del carcere di San Vittore, allo scopo di migliorare le attività rivolte ai detenuti. 
Ma l'avventura preferita, quella della svolta, risale al 2017 in occasione di un altro tirocinio a Bruxelles, nella sede della Rappresentanza Permanente d'Italia nell'UE, progetto curato dal Ministero degli Affari Esteri e dalla Cooperazione Internazionale. Per tre mesi l'economista ha lavorato nel settore infrazioni, concorrenza e aiuti di stato, affiancando gli esperti della rappresentanza nelle trattative sui dossier più caldi del momento (vendita di Alitalia, concentrazioni di Fincantieri, Luxottica e Atlantia), organizzando incontri tra funzionari italiani e la Commissione Europea, producendo materiale informativo sui casi per il ministro dello sviluppo economico e della presidenza del consiglio. «In quel periodo ricorda ho conosciuto Raffaele Cantone, magistrato impegnato nel combattere il fenomeno mafioso e attuale presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione». A un anno di distanza, Alberto ha ricevuto un altro incarico: un praticantato all'Antitrust a Roma. «Ho iniziato il 24 settembre lavorando nella Direzione per i Rapporti Comunitari e Internazionali. Sto seguendo la proposta di direttiva del Consiglio dell'UE per implementare i poteri delle autorità di concorrenza dei paesi UE. Al tempo stesso affianco i colleghi funzionari nel rispondere alle richieste che arrivano dall'Autorità della Concorrenza di altri Paesi e nel formulare i pareri sulla giurisprudenza e sui casi di intese, cartelli e abusi di posizione dominante». Il 2019 si aprirà invece con una consacrazione accademica: «A marzo conclude - mi laureerò, poi continuerò alla magistrale. Sono stato già ammesso al corso in Politics and Policy Analysis alla Bocconi, ma sto valutando altro per approfondire i temi delle politiche pubbliche e della legislazione concorrenziale». 
Ultimo aggiornamento: 6 Ottobre, 13:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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