Voli annullati e vacanze fantasma: tutta colpa del dipendente dell'agenzia di viaggi

Mercoledì 4 Luglio 2018
Voli annullati e vacanze fantasma: tutta colpa del dipendente dell'agenzia di viaggi
FOSSALTA - Un viaggio alle Maldive saltato. Prenotazioni di voli nella Repubblica Domenicana o in Cile annullati. Soggiorni a Portorose, costosi viaggi in Sudafrica, in Costarica, in Cina e in Spagna che per alcuni clienti dell'agenzia La Via Annia di Fossalta di Portogruaro sono rimasti soltanto sulla carta. A Pietrangelo Moro, pordenonese, dipendente dell'agenzia viaggi di via Aldo Moro, si contestavano 15 imputazioni per truffa. Altre due riguardavano ipotesi di appropriazione indebita: una legata ai viaggi di studio nelle scuole inglesi, l'altra a una coppia che come regalo di nozze aveva chiesto un contributo per il viaggio. Un viaggio da 10.400 euro, con quote versate direttamente all'agenzia, che una volta raggiunto il budget si trattenne i 4.213 euro che avanzavano. Il  giudice Licia Consuelo Marino ha condannato Moro a tre anni di reclusione e 1.032 euro di multa dichiarandolo interdetto dai pubblici uffici per 5 anni. Alle parti civili costituite con gli avvocati Patrizia Rech, Marta De Manincor, Federico Battesta e Alessandro Zanotto ha riconosciuto il risarcimento in sede civile concedendo provvisionali per complessivi 15mila euro. Atti alla Procura in relazione ai reati fallimentari. E atti alla Procura, decisione presa alla scorsa udienza, per la legale rappresentante dell'agenzia, Anna Biondin, che secondo il giudice non è stata collaborativa durante la sua testimonianza.

I fatti risalgono alla fine del 2013 e all'inizio del 2014. Di mezzo ci sono andati anche due novelli sposi che avevano prenotato il viaggio di nozze in Florida con tanto di crociera nei Caraibi. E, ancora, un cliente che doveva raggiungere Pamplona e altri portogruaresi che si erano organizzati le vacanze alle Mauritius e in Cambogia. La difesa, avvocato Giovanna Morsanutto, ha ricordato che Moro in quel periodo pagava (e sta ancora pagando) i debiti della precedente gestione dell'agenzia. «Non era una strategia studiata la sua - ha detto - ma un sistema dettato dalla necessità, pertanto con i saldi pagava i viaggi di chi era effettivamente in partenza». Il 5 gennaio 2014 l'agenzia, ormai in grosse difficoltà, fu chiusa e dichiarata fallita nel maggio 2014. Chi aveva biglietti aerei e viaggi prenotati per il mese di febbraio rimase a casa e querelò Moro, che pur non essendo il legale rappresentante dell'agenzia, era l'unico interlocutore dei viaggiatori.
C.A.
Ultimo aggiornamento: 5 Luglio, 13:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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