Ztl, raffica di multe: oltre 200 al giorno. Quasi 75mila l'anno scorso. Ma metà non paga

Lunedì 30 Maggio 2022 di Mauro Giacon
Ztl, raffica di multe: oltre 200 al giorno. Quasi 75mila l'anno scorso. Ma metà non paga
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PADOVA - Dicono che addirittura succeda così. Quando un artigiano o un impiantista o un muratore o qualcuno che deve andare dal dentista deve entrare in Ztl, piuttosto che perdere tempo a fare un permesso temporaneo paga la multa. Diversamente bisognerebbe spiegare perché a fronte di 64mila permessi annui per l’accesso - che già annullano il concetto di zona a traffico limitato - anche l’anno scorso, malgrado il Covid abbia ridotto i movimenti siano state elevate 74.995 multe che sono a livello delle 77.054 che sono state prese nel 2019, quando l’effetto pandemia non c’era. Ma la media resta 200 al giorno.
 

L’INCASSO
Che poi uno dice: almeno il Comune incassa. Se tutti pagassero al primo colpo, cioè entro cinque giorni sarebbero 3,6 milioni di euro. Passare nella corsia del tram in Prato della Valle davanti all’ex Panciera ad esempio costa 48.90 euro, che salgono a 61,50 se non si salda entro il quinto giorno. Se poi si aspetta dopo il sessantesimo il conto raddoppia. Ma le statistiche dicono che se a palazzo Moroni entra il 50 per cento è già tanto. 
In ogni caso la ztl è un colabrodo, bucata in continuazione pure se ci sono permessi stabili (quelli dei residenti circa 10mila), quelli temporanei (artigiani manutentori, emergenza ascensori, spurghi, carri attrezzi) quelli dei domiciliati (studi di avvocati e dentisti) che sono una marea. Più i 20mila i permessi per accedere ai garage dentro le mura e i 7mila degli alberghi.
La pulizia è stata promessa innumerevoli volte ma non è mai stata attuata, da nessuna amministrazione, nè di destra nè di sinistra. Perché prima bisognerebbe adottare un nuovo sistema di rilevamento.
 

VARCHI 
Nel frattempo le telecamere si scatenano. In testa alla classifica si conferma per l’ennesimo anno il varco della stazione che registra l’infrazione alle corsie preferenziali. In verità sono due telecamere: quella davanti al Mac Donald’s, che becca quelli che dalla stazione-Borgomagno attraversano per andare verso la grande rotatoria. E l’altra che è all’altezza della rivendita dei biglietti Busitalia e che multa chi entra dalla rotatoria verso la corsia riservata ai taxi. Nel tempo la situazione non è cambiata: 25.696 infrazioni nel 2019, 22.552 nel 2021. Forse a questo punto bisognerebbe rivedere la segnaletica, la media è di 61 al giorno.
Dove invece la segnaletica si vede benissimo è per esempio in Largo Europa oppure in via Del santo. Dunque è meno comprensibile come questi due varchi siano quelli che dopo la stazione vengono maggiormente violati. In Largo Europa ad esempio la media è di 26 infrazioni al giorno. 
 

I PARCHEGGI
Il Comune ci ha provato in tutti i modi. Allargare, stringere, cambiare orari e modalità. Poi ha preso la decisione di mettere le 33 telecamere e di tenere la Ztl accesa il maggior tempo possibile. Eppure non sono i parcheggi a mancare. La città ha diecimila posti auto: sei parcheggi scambiatori con 1.800 posti, 10 parcheggi in struttura per 2mila posti. Tremila stalli su strada (strisce blu) e il resto strisce bianche. E i privati in convenzione con il Comune. Ma non bastano.
 

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