Prima notte "bianca", più pattuglie della polizia locale e controlli nelle piazze

Lunedì 7 Giugno 2021 di Gabriele Pipia
Controlli della polizia locale

PADOVA - Non ci saranno il conto alla rovescia, i fuochi d’artificio e gli abiti delle grandi occasioni, ma per baristi, ristoratori e molti clienti quello di stasera sarà una sorta di Capodanno. L’inizio di un nuovo capitolo dopo sette mesi di chiusure. Oggi il Veneto dice addio al coprifuoco e nei locali padovani c’è già fibrillazione tra piatti a tema, cocktail ad hoc e tanta voglia di divertirsi senza dover più guardare l’orologio. Sarà un lunedì e quindi non ci sarà la ressa del fine settimana, eppure il passaparola corre veloce nelle chat dei ragazzi: «Troviamoci in piazza». Per questo motivo le forze dell’ordine stanno prendendo le contromisure organizzando servizi mirati soprattutto in centro storico. La Polizia Locale metterà in campo due pattuglie di rinforzo proprio per presidiare i locali delle piazze. 


L’OBIETTIVO
I controlli vengono sempre fatti, ma questo lunedì sera sarà ovviamente diverso dopo 213 giorni di coprifuoco. Il rischio che diventi una sorta di notte di San Silvestro è alto: anche se non è stato predisposto un piano vero e proprio, stasera la città sarà sorvegliata con maggiore attenzione. Per evitare assembramenti, sì, ma soprattutto per bloccare sul nascere eventuali “sfoghi” dopo questi lunghi mesi di chiusure anticipate. 
«Il livello d’attenzione va tenuto alto e per questo motivo aumenteremo il numero di pattuglie - conferma l’assessore alla Sicurezza Diego Bonavina - Vogliamo riprendere la vita in piena normalità ma sappiamo che ci sono delle regole da rispettare». Il comandante dei vigili Lorenzo Fontolan entra nel merito: «Solitamente abbiamo in centro una pattuglia, da stasera saranno almeno tre fino alle due di notte.

Naturalmente saranno in campo anche Polizia di Stato e carabinieri». 


I LOCALI
Sabato sono state fatte sei sanzioni in un bar cinese di via Cairoli, aperto come se niente fosse a mezzanotte nonostante il coprifuoco delle 23. Chiuso il locale e sanzionato il titolare. Fermata e multata anche una persona che si muoveva senza autocertificazione in via Acquapendente. Ieri invece sono stati controllati 29 locali e 63 persone: nessuna sanzione. 
Da oggi tornano in vigore le vecchie ordinanze: a Padova i locali del centro potranno tenere aperto fino alle 2, nel resto della città anche più a lungo. Fino al 21 giugno rimarrà il limite massimo di sei persone per le tavolate all’interno. «Siamo molto soddisfatti per questa riapertura ma serve responsabilità, la lezione dell’estate scorsa deve servire» avvisa Filippo Segato, segretario Appe. 


CHI RIPARTE
Il ritorno in zona bianca consente la ripartenza delle sagre e delle cerimonie come matrimoni e feste di laurea. Si può tornare anche nelle piscine al coperto. Il sindaco Sergio Giordani lancia l’appello: «Dopo sette mesi di restrizioni dure, ma che ci hanno salvato dalla pandemia da domani anche Padova torna in zona bianca. Non ci sarà più il coprifuoco, vi saranno meno restrizioni per i pubblici esercizi, potremo tornare a una quasi normalità che tanto abbiamo aspettato e per la quale tanto abbiamo lavorato assieme. Tutti siamo felici che dopo la burrasca torni un po’ di sereno, ma faccio un forte appello alla prudenza che deve proseguire. Non sia un liberi tutti - è l’invito del sindaco - e non ci siano eccessi sui quali vigileremo con attenzione. Il graduale ritorno alla normalità si conquista con la campagna vaccinale e col mantenimento delle misure di sicurezza e igiene».
 

Ultimo aggiornamento: 8 Giugno, 09:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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