PADOVA - Una bella e potente voce padovana ha passato le audizioni di X Factor 2023: nell’ultima puntata del talent prodotto da Fremantle in onda tutti i giovedì su Sky, Alice B ha conquistato i fatidici sì di tre giudici portandosi quindi allo step successivo della trasmissione, i cosiddetti boot-camp. Nella sua interpretazione di “Purple Rain” di Prince, Alice Barbara Tombola (il suo vero nome) ha sfoggiato tutta la sua estensione vocale e il suo timbro graffiato accompagnata dalle luci di centinaia di telefonini del pubblico dell’Allianz Cloud che alla fine si è alzato anche in piedi.
IL PERSONAGGIO
La trentenne cantante dai caratteristici capelli ricci ha origini brasiliane, canta nei locali, agli eventi e ai matrimoni in giro per tutta Italia; la sua voce, per colori, potenza e intensità sembra uscire da uno dei cori gospel delle chiese di Harlem. Non a caso è protagonista del musical “Hair” o nel coro diretto da Cheryl Porter e ospite negli spettacoli dei Blubordò diretti da Alessandra Pascali con un omaggio alle grandi voci afroamericane che lei ama, da Aretha Franklin a Tina Turner a Giorgia.
«Se qualcuno deve dirmi no, preferisco che sia un no enorme - così lei spiega la sua scelta di partecipare alle audizioni di maggio a Milano - Ho preso molte porte in faccia, ma non mi sono mai lasciata abbattere proprio perché mi piace troppo ciò che faccio. Canto da quando ero bimba e vivere senza esibirmi è per me impensabile; non volevo avere il rimpianto di non averci provato e quindi quest’anno mi sono iscritta. Ho scelto di presentare quella cover perché ci sono molto legata tanto che di solito termino con questo pezzo i miei concerti; non mi sembrava un pezzo scontato per la mia vocalità perché è anche un po’ rock. L’esperienza sul palco televisivo è stata super appagante, mi sono sentita in pace in quel momento e la gioia ha prevalso sull’ansia del verdetto».
L’ESIBIZIONE
In effetti non è stata una passeggiata come poteva sembrare terminata l’esibizione perché c’è chi non ha reputato Alice meritevole di andare avanti. Fedez ha ammesso che ha una bella voce, ma ha parlato di una difficoltà nel diversificare. Anche il collega Dargen D’Amico la pensava più o meno così mentre Ambra avrebbe voluto sentirla cantare anche in italiano ma ammette che «con la sua voce potrebbe cantare qualunque cosa«; alle fine comunque sia loro due che Morgan (che ha confessato: «Qui dentro non è tanto la tecnica, io penso sempre a quella e mi perdo la gioia, il senso di liberazione»), hanno deciso di far proseguire il sogno dell’ugola nostrana.
Cos’ha fatto per prima cosa dopo aver ottenuto il risultato positivo? «Ho chiamato la mia famiglia che non era presente – continua lei - mentre il mio ragazzo mi aveva accompagnato lì la sera prima di notte dopo una serata in cui avevo cantato». Ha avuto un bel riscontro anche sui social? «L’ottanta per cento dei commenti sono stati molto graditi, e non erano tutti di persone che conoscevo, poi purtroppo ci sono anche i leoni da tastiera che commentano basandosi sul pregiudizio o sull’aspetto esteriore». Come si è formata? «Dopo aver preso lezioni di canto quando andavo a scuola, ho frequentato a Milano l’accademia Mas, Music Art and Show dove mi sono diplomata; mi piace cantare in inglese anche perché avendo studiato al liceo linguistico so il significato del testo». Che genere ama cantare? «Soul, ma mi esibisco anche in un gruppo blues, Alice and the Troubles». Cosa si aspetta ora? «Spero che questo exploit mi aiuti nel lavoro perché tutto fa immagine, magari di poter fare la corista in un tour importante o che qualche etichetta si faccia avanti per un mio disco».
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