West Nile, paziente positivo muore a Piove di Sacco. Secondo caso sospetto di encefalite nello stesso ospedale

È stata rilevata un'alta percentuale di zanzare infette e quindi si spiegano i casi clinici», spiega il dottor Luca Sbrogiò, direttore del Dipartimento di Prevenzione della Ulss 6 Euganea

Sabato 16 Luglio 2022
West Nile, paziente positivo muore a Piove di Sacco. Secondo caso sospetto di encefalite nello stesso ospedale
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PADOVA - L'Ulss 6 Euganea segnala una ripresa della situazione epidemica da West Nile, con una persona deceduta e una persona con encefalite, sotto investigazione, in gravi condizioni. 

Uomo con West Nile a Piove di Sacco


Un uomo, residente nella provincia di Padova, classe 1939, è venuto a mancare nel reparto di Geriatria dell'ospedale di Piove di Sacco dove era ricoverato da alcuni giorni con un quadro serio di encefalite, forma neuroinvasiva molto aggressiva, e positività per West Nile. Per avere la certezza della causa del decesso lunedì si procederà ad effettuare l'autopsia

Secondo caso sospetto


Vi è un secondo caso sospetto di West Nile - un uomo di 62 anni, residente nella provincia di Padova ricoverato da ieri sempre a Piove di Sacco in Terapia intensiva, con encefalite - per il quale si stanno effettuando tutti i riscontri diagnostici necessari.

Focolai di zanzare infette


«È stata rilevata un'alta percentuale di zanzare infette e quindi si spiegano i casi clinici - evidenzia il dottor Luca Sbrogiò, direttore del Dipartimento di Prevenzione della Ulss 6 Euganea - pertanto rinnoviamo l'invito ai cittadini a proteggersi con i repellenti e controllare gli ambienti di vita. È previsto un rafforzamento delle azioni di sanità pubblica con i Comuni».

La Regione: piani di sorveglianza dalla primavera

La Regione Veneto ha attivato già dalla scorsa primavere tutti i piani di sorveglianza previsti per le malattie trasmesse da vettori quali la West Nile, messi in opera dalle Aziende Ulss in accordo con i Comuni. Il primo bollettino emesso, pubblicato sul sito della Regione - precisa la Direzione Prevenzione - è stato definito nella giornata di ieri, venerdì 15 luglio, e non contiene il decesso del paziente formalizzato oggi.

Indica la presenza di alcuni focolai di zanzare infette, già individuati nelle province di Vicenza, Venezia, Verona, Rovigo e Padova Nel bollettino i casi confermati di West Nile con forma neuroinvasiva erano fino a ieri 2; un caso di Wn fever probabile. La Regione segnala che sono stati riscontrati positivi al test anche due donatori attraverso lo screening che viene effettuato in tutto il territorio regionale a partire dal riscontro della prima positività nelle zanzare, avvenuto il 7 giugno scorso. Le strutture sanitarie venete effettuano la verifica tramite esame del sangue in tutte le persone che presentano sintomi riconducibili alla West Nile e sui donatori di sangue su tutto il territorio. 

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Ultimo aggiornamento: 18:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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