Nuovi casi di West Nile, individuati altri tre cluster in provincia

Disinfestazioni a tappeto a Limena e Rubano, a Monselice distribuite anche salviette repellenti

Venerdì 12 Agosto 2022 di Elisa Fais
Disinfestazione per West Nile (foto d'archivio)

PADOVA - Il contagio da West Nile virus continua a correre, trasportato da centinaia di zanzare infette che popolano strade, piazze, parchi pubblici e aree verdi. Per far fronte al focolaio endemico che ormai imperversa su tutto il territorio da fine giugno ad oggi, le amministrazioni comunali dichiarano guerra ai fastidiosi insetti a suon di ordinanze, appelli alla popolazione e disinfestazioni straordinarie. L'ultimo aggiornamento dell'Ulss 6 risale a martedì scorso: complessivamente sono stati segnalati 81 casi positivi al virus West Nile, tra cui 49 forme neuro invasive (con sintomi più gravi, tra i quali l'encefalite). Cinque, finora, i decessi legati alla febbre del Nilo Occidentale.

Disinfestazioni a tappeto

L'ultimo cluster è emerso ieri a Rubano, si tratta di due residenti che vivono in via Galvani e via Sicilia. «L'Ulss 6 Euganea ha segnalato la presenza di un cluster di infezioni da virus West Nile nel territorio - annuncia la sindaca Sabrina Doni - due casi localizzati in via Galvani e in via Sicilia. L'Ulss pertanto ha organizzato un intervento di disinfestazione straordinaria in due momenti, in un raggio di 200 metri rispetto al domicilio dei casi». La prima azione, già partita ieri mattina, punta a rimuovere eventuali focolai larvali con larvicida o con bonifica, sia porta a porta che su pubblica via. Il secondo provvedimento ha previsto la disinfestazione a tappeto, per eliminare le zanzare adulte in zona.

L'intervento adulticida è stato effettuato la scorsa notte (tra l'11 e il 12 agosto) dopo le 23.50, in entrambe le strade interessate dai contagi. «Per questi interventi straordinari è stata firmata un'ordinanza sindacale - spiega Doni - dato che i cittadini hanno aperto le proprie aree private per l'intervento diurno larvicida e per rispettare alcune indicazioni pratiche in vista di quello notturno adulticida. La protezione civile nel corso della giornata ha avvisato i residenti nelle zone interessate con messaggi sonori e appositi volantini. Come sempre è stato chiesto di: chiudere le finestre, sospendere il funzionamento di impianti di ricambio d'aria, tenere al chiuso gli animali domestici e raccogliere o coprire verdura e frutta da giardini o orti». Stesso scenario a Limena, dove si sono verificati altri due casi di West Nile. Il sindaco Stefano Tonazzo ha segnalato la disinfestazione notturna in via Basso, via Gaiola, via Bortoletto, via Cabrelle, via Tonello, vicolo Pio la Torre, via Papa Giovanni XXIII, via Europa, via Montello e vicolo Tobagi. Non è la prima volta che sul territorio di Limena viene emanata un'ordinanza sindacale di questo tipo. All'inizio del mese, infatti, è stato registrato un caso di Dengue tra via Mazzini e via San Giovanni Bosco. Ne era colpito un cinquantenne del posto, di rientro da un viaggio a Cuba, poi ricoverato all'ospedale di Padova.

I provvedimenti

A Monselice si sono mobilitati anche il sindaco Giorgia Bedin e l'assessore all'ambiente Lucio Fortin. Oltre alle tradizionali misure per limitare la circolazione e la riproduzione delle zanzare, durante gli eventi all'aperto verranno distribuite salviette repellenti. «Abbiamo ritenuto opportuno prevedere - dichiara la prima cittadina Bedin - in occasione delle manifestazioni promosse dal Comune, in questa meravigliosa stagione estiva, la distribuzione di singole salviette insetto repellenti allo scopo, non solo di promuovere ed educare la protezione individuale dalle punture di questi fastidiosi insetti ma, soprattutto, di contribuire al benessere di tutti. Basta infatti un animaletto minuscolo, quale la zanzara, per procurare un enorme fastidio rovinando alle volte la gioia di stare insieme all'aria aperta».

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